Catania: con il Monopoli sfugge la vittoria… resta il gioco.
Catania: con il Monopoli sfugge la vittoria… resta il gioco.
C’era una volta il fattore campo. Quel qualcosa di tangibile che consentiva a chi giocava davanti al pubblico amico di conseguire risultati talvolta insperati. C’era il fattore campo e adesso non c’è più.
Tanto per fare un esempio, in serie A il girone d’andata si è chiuso con la sola vittoria casalinga del Carpi sull’Udinese, poi il pareggio fra Roma e Milan e ben otto vittorie esterne. L’ultimo turno di Lega prof ha fatto registrare nel girone A due sole vittorie casalinghe, quella del Pordenone sulla Pro Piacenza e quella del Feralpi Salò sulla capolista Alessandria. Nel girone C, quello del Catania, nessuna vittoria casalinga.
Travolto in casa il Messina, che ha subito dal Benevento un “vergognoso” e mortificante 5-0, della serie più dignitosa la sconfitta casalinga per 3-1 del Catania contro i sanniti, travolto in casa il moribondo Akragas, un solo punto nelle ultime otto gare, battuto 4-1 dal Matera, giunto alla quinta vittoria consecutiva. Due sole vittorie esterne poi tutti pareggi.
Non è riuscita a vincere in casa la capolista Casertana, fermata sul 2-2 dal Catanzaro, non ha vinto la vicecapolista Foggia, bloccata, a sorpresa, sullo stesso risultato di 2-2 dalla Paganese e non ha vinto, purtroppo nemmeno il Catania, fermato sullo zero a zero dal Monopoli.
Per i ragazzi di Pancaro, che nel finale hanno sciupato un rigore con Calil, si tratta di altri due punti persi che probabilmente scrivono la parola fine sulle ultime residue speranze di poter agguantare i play off.
È vero, mancano ancora 16 gare alla fine del campionato e ci sono a disposizione 48 punti, ma per il quarto posto ci vogliono 58-60 punti ed è impensabile che questo Catania possa fare 40 punti su 48, ovvero 12 vittorie e 4 pareggi da qui alla fine.
Per centrare la promozione o i play off ci sarebbe voluta una squadra in grado di “ammazzare” il campionato e il Catania non lo è, nemmeno lontanamente.
Senza le varie penalizzazioni il Catania sarebbe al settimo posto: Casertana 35, Benevento e Foggia 33, Lecce 31, Cosenza (1 gara in meno) e Matera 30 poi il Catania 29.
Senza l’assillo di dover giocare per fare risultato a tutti i costi la squadra, sicuramente, avrebbe conteso alle prime cinque formazioni la promozione diretta, così tutto diventa impossibile.
Guardando con attenzione questa eventuale classifica si scopre che le prime sette squadre sono di una spanna superiore a tutto il resto. Infatti, all’ottavo posto, staccato con 25 punti, ci sarebbe il Messina che ha fatto solo 6 punti nelle ultime 8 gare e di questo passo rischia seriamente di essere risucchiato in zona play out.
Il Catania in questo momento è fuori e nulla, in teoria, dovrebbe più rischiare visto che col Monopoli anche se non è arrivata la vittoria, la squadra ha giocato abbastanza bene.
Non è arrivata la vittoria ma, come nota positiva, la porta etnea per la terza gara consecutiva è rimasta inviolata.
Forse il difetto maggiore del Catania è quello, da tre anni a questa parte, di aver litigato a morte con la dea bendata che si sta riprendendo con gli interessi tutto quello che aveva elargito al Catania dei record targato Maran.
Comunque, l’unica cosa che rimane da fare è di continuare a far punti per mettersi in salvo prima possibile senza dover attendere le ultime giornate di campionato.
La prossima gara il Catania sarà impegnato a Cosenza contro una squadra che ha subito solo 10 reti e vanta assieme all’Andria la migliore difesa di tutta la Lega Prof.
Il Cosenza, però ha segnato solo 14 reti e soltanto 10 squadre su 54 in Lega Prof hanno fatto peggio.
In teoria dovrebbe essere una gara avara di reti e potrebbe finire 0-0 come all’andata, e ciò potrebbe anche andare bene al Catania.
Tuttavia, visto che il fattore campo non esiste più…
Catania , 21 gennaio 2016
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto google immagini monopoli gioco )
Facebook comments:
Lascia un Commento
Occorre aver fatto il login per inviare un commento