Pietro Rossi , fondatore della nautica catanese, una vita spesa per il mare , il suo mare, in quello specchio  azzurro e quasi riservato  ad un passo dalla centralissima Piazza Europa in Catania raggiungibile attraverso una stradina , una volta sterrata, oggi asfaltata, attraverso il famoso ” ‘o caitu”; ha creato un vero e proprio gioiellino, un porticciolo turistico della nostra città, adiacente al deposito locomotive di Catania, in corrispondenza della scogliera lavica.

All’inizio si trattava di un semplice approdo per barche private approntato e promosso dall’allora capo deposito titolare, Pietro Rossi, del deposito locomotive FS e ricavato da un’insenatura della scogliera rocciosa. Con l’andare del tempo venne creata una ciclopica diga in massi lavici a protezione; si è poi lentamente attrezzato di banchine, argani e gru di sollevamento, rifornitori di combustile e di quanto necessario a dare assistenza, a pagamento, ai natanti.

Quest’anno il doppio 5 ( 55 appunto in quanto ad anni di attività) andava degnamente festeggiato ed ecco riuniti tutti assieme familiari

, collaboratori e tantissimi ospiti compresa una ammaliante danzatrice , Alfredo Vaccalluzzo e i suoi fuochi pirotecnici  e tante ma tante buone crispelle e non solo.

Noi di Sport Enjoy Project eravamo presenti ed ampia testimonianza rimane  attraverso le bellissime fotografie realizzate dal nostro Mario Cacciola sempre pronto a farci vivere e rivivere le emozioni della giornata, anche i momenti di religiosità grazie alla Santa Messa, peraltro cantata in corale, celebrata dal Parroco della Chiesa di S.Francesco, Padre Giuseppe Scrivano .

E da quel lontano 1961 strada ne è stata percorsa e tanta. Ezio, Federico e Rosaria Rossi assieme alla Alessandra e Lara ,ed a seguire i nipoti Pierpaolo e Alberto, Pietro , Fabrizio e Fabio, tutti assieme per vivere un momento tutto loro ma condiviso con le persone che han voluto accanto.

Catania, 31 gennaio 2016

Michael Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte notizie Mario Cacciola , fonte foto Mario Cacciola e google immagini siciliainformazioni.com e ecodisicilia.com )