La Fondazione Contessa Lele Thun Onlus e il suo impegno sociale a Catania
Chi non conosce il marchio Thun ? Pochissimi ma molti saranno quelli che non sono a conoscenza del costante impegno sociale sul territorio da parte di questa azienda. Sono passati già 10 anni da quando il Conte Peter Thun ha dato vita alla Fondazione Contessa Lele Thun onlus in memoria della madre, la Contessa Lene, artista e appassionata ceramista. La Fondazione è impegnata sul territorio nazionale con ben 12 laboratori posizionati all’interno degli ospedali offrendo gratuitamente ai pazienti ed alle loro famiglie la possibilità di manipolare l’argilla affiancati da un team formati proprio per questo scopo , certi che la manipolazione dell’argilla agisce in due modi recando una immediata sensazione di benessere e di divertimento e dall’altro lato permette di dare voce alla propria sfera emotiva attenuando le paure e le sofferenze interiori come tiene a specificare lo stesso Conte Peter Thun in una intervista realizzata da Elisa Petrillo per l’emittente televisiva catanese Sesta Rete , canale 215 del digitale terrestre , riprese di Francesco D’Agata . “…..attraverso mia madre a livello ricreativo artistico ma poi a livello lavorativo probabilmente ho capito la forza che un pezzettino di argilla può trasmettere. Non dimentichiamo che la materia prima che utilizziamo è un pezzettino di argilla che vale niente ma un pezzettino di argilla manipolato, trattato dove si trasmette un pensiero dove si trasmette una sofferenza, dove si trasmette una speranza è questo il vero valore aggiunto della ceramicoterapia. Come un professore una volta diceva che la ceramicoterapia non è una medicina, la ceramicoterapia permette di vivere meglio un momento difficile nella nostra vita. Ecco se io riesco a dare un contributo per vivere meglio un momento difficile della nostra vita io sono la persona più felice del mondo”.
E parlando più in generale della fondazione…. “ la fondazione a dire la verità ha dieci anni, come voi sapete la fondazione è nata poco dopo la morte di mia madre ed ho voluto non solo ricordare mia madre ma anche utilizzare la forza che l’ha trascinata per tutta la vita. successivamente l’abbiamo sviluppata e nel 2014 in autunno abbiamo avuto la richiesta del Policlinico di Catania. Siamo nella felice situazione di aver richieste di molti ospedali, abbiamo conosciuto la Sicilia e i siciliani , il managment ed i professori, parlo della Dott.ssa Russo e dovrei citarne moltissimi altri, abbiamo conosciuto delle persone d’eccellenza e un ospedale d’eccellenza che da sudtirolese non mi immaginavo di trovare lo dico molto apertamente,ma questa forse è una pecca di noi italiani che sottovalutiamo le eccellenze che noi abbiamo. ritengo che proprio qui a Catania avete un ospedale d’eccellenza non soltanto da un punto di vista professionale ma sotrattutto da un punto di vista umano e questo ci ha colpito”.
E in uno dei saloni delle colonnine con delle teche al cui interno era possibile apprezzare delle “sfere” di argilla, lavorate da alcuni bambini : Sfera “Il Mare” realizzato da Turkian , 5 anni, un bambino con il desiderio di salire in macchina con tutta la famiglia e partire per il mare; sulla sua sfera disegna un grandissimo sole che riscalda l’acqua di quel mare che da casa sua non è poi così lontano. E in una giornata così bella non può mancare una gita in barca per salpare verso nuovi orizzonti .
Ed ancora una Sfera ” Farfalla” , realizzata da Sofia 18 anni … quando inizia a modellare Sofia crea una farfalla e il suo pensiero corre subito al fratello che è volato in cielo. Come se, con quelle ali, il suo messaggio potesse raggiungere Julian fin lassù. Poi arricchisce la sfera con altri decori e scrive i loro nomi, così che possano rimanere vicini, per sempre.
Ed infine la Sfera ” Conoscere il mondo e le diverse culture” , realizzato da Yijie, di 12 anni; Yijie è una vivace ragazzina di 12 anni, originaria della Cina. I suoi genitori non parlano l’italiano, ma lei ha un sacco di cose da dire. Comincia allora a disegnare sulla sua sfera tante bandierine colorate, legate ad altrettanti volti. Sta esprimendo il suo grande desiderio di viaggiare, di conoscere il mondo, le diverse culture, le tradizioni, il modo di pensare e, perché no, anche il cibo. per lei essere diversi è bellissimo e nessuno dovrebbe criticare gli altri
Ed infatti proprio a Catania questo febbraio come dice la stessa Elisa Petrillo ” tra sorrisi e speranze si festeggia il primo compleanno del laboratorio di modellazione della ceramica che la Fondazione Contessa Lele Thun Onlus ha attivato all’interno del reparto di Oncologia del Policlinico di Catania. In poco più di un anno si sono ottenuti grandi risultati trasformando i piccoli malati del reparto in artisti che addirittura hanno potuto esporre le proprie opere a San Pietro a Roma. La fondazione altoatesina per festeggiare questa ricorrenza ha organizzato nella prestigiosa cornice di Palazzo Biscari una cena coinvolgendo amici e volontari per accogliere nuovi sostenitori il cui ricavato s voluto in beneficenza”.
Ed ancora Elisa Petrillo nella sua intervista “le attività del laboratorio che si svolge una volta la settimana ha coinvolto oltre duecento bambini ed ha permesso di erogare circa 190 ore di modellazione della ceramica sotto la guida del team della fondazione composta da 15 persone fra ceramisti e volontari e che hanno seguito un adeguato percorso formativo , tutto questo è stato possibile grazie al supporto della struttura sanitaria. A tracciare questo primo anno di attività la psicologa del reparto Cinzia Favara “ il risultato principale è quello di vedere ogni giovedì pomeriggio tanti bambini che riescono a trovare uno spazio creativo dove poter fare delle cose che li fanno stare bene, questo penso sia la cosa più importante ed è un momento in cui ritornano ad essere se stessi, in cui ritornano ad essere dei bambini ma anche per i ragazzi e per gli adolescenti è una attività che prescinde dall’età e quindi questa è una cosa molto importante, e come spesso viene detto diventa una terapia veramente per loro”.
Con le mani e con il cuore……..
e proprio in un cuore di argilla, a fine lavori , la nostra Elisa Petrillo, ha apposto una sua firma, così come tanti altri intervenuti
Catania, 24 febbraio 2016
Manlio Grimaldi per Sport Enjoy Project magazine
( fonte notizie Elisa Petrillo per Sesta Rete e fonte foto Mario Cacciola per Sport Enjoy Project Magazine )
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