Doppietta di Alessandro Rosina, rete di Calaiò, Maniero e Sciaudone. Cinque reti tutte belle, ma nessuno dei marcatori gioca più per il Catania.

Il Catania di limpide occasioni da rete ne ha avute ben otto, ma ha segnato solo una rete e alla Juve Stabia è bastato scagliare un solo misero tiro in porta per tornare a casa con un punto.

A scanso di equivoci, il Catania avrebbe meritato ampiamente la vittoria, soprattutto per quel che si è visto durante i primi quarantacinque minuti di gioco, ma alla fine la Juve Stabia non ha rubato nulla, è stata fortunata è vero ad incontrare un arbitro, proveniente dalla famosa sezione di Nichelino, così scadente da non accorgersi di due netti calci di rigore a favore dei rossazzurri, ma di ciò non ha colpe e per il Catania non è un’attenuante perché gli episodi incriminati sono avvenuti sullo zero a zero.

Per la prima mezz’ora di gioco sul rettangolo di gioco si è vista solo una squadra, con gli ospiti rintanati nella loro metà campo.

Le occasioni da rete sono fioccate una dopo l’altra, clamorosa quella sciupata da Calil a porta praticamente sguarnita, ma non c’è stato verso di bucare la porta difesa dall’ottimo Russo.

Al 10’ il pessimo Schirru di Nichelino ha ignorato una spinta subita da Bombagi che, tutto solo in area, stava per appoggiare il pallone in rete.

Poco dopo il direttore di gara ha negato un calcio di rigore solare a Russotto, scalciato in area, e ha inoltre ammonito il calciatore rossazzurro per simulazione.

La pochezza dell’arbitro è apparsa evidente quando ha fischiato una punizione a favore del Catania in seguito a un evidente fallo subito da un calciatore ospite.

Prima della rete di Bombagi ancora Calil è riuscito a sciupare un’altra clamorosa occasione da rete.

Comunque, al 27’ i rossazzurri sono riusciti a passare lo stesso in vantaggio in seguito a una bella percussione in area di Garufo e un cross a rientrare prontamente sfruttato dall’ex Bombagi.

Il Catania non segnava da cinque gare e la rete sembrava il preludio alla vittoria, soprattutto per quel che lo scarso pubblico aveva assistito.

A sorpresa, invece, è arrivato il pareggio degli ospiti con Diop, pronto a riprendere una respinta di Liverani, su un suo stesso precedente tentativo, e a segnare da due passi. Ma l’azione di partenza era caratterizzata da due gravi indecisioni di Bergamelli e Ferrario.

La rete subita ha un po’ demoralizzato il Catania che, tuttavia, in chiusura di tempo ha ancora sciupato una buona occasione per tornare in vantaggio.

La prima frazione di gioco si chiudeva anziché con un logico 4-1 con un ingiusto 1-1.

Nella ripresa per i primi dieci minuti il Catania riusciva a macinare gioco, giusto il tempo di mandare alle ortiche due nitide palla gol. Ancora clamorosa quella fallita da Calil che a mezzo metro dalla porta, di testa, riusciva, incredibilmente a mettere fuori.

Col passare dei minuti la difesa ospite, in cui hanno giganteggiato Romeo e il Play basso Obodo, prendeva le misure agli avversari e a poco a poco spegnava tutti i tentativi offensivi del Catania.

A tal proposito ci si chiede: ma come ha fatto la Juve Stabia a prendere 5 reti (Juve Stabia- Ischia 5-5) dall’anemico attacco dell’Ischia? Mah! Misteri del calcio.

I campani, apparsi nel primo tempo svogliati e sottotono rispetto ad altre precedenti esibizioni, nella ripresa, eccetto i primi dieci minuti, hanno controllato la gara e non hanno rischiato più di quel tanto, forse hanno avuto il torto di non provare a vincere, visto che Ferrario (giustamente espulso per doppia ammonizione) ha dato l’impressione di essere in grave difficoltà contro Diop e fuori condizione.

Alla fine, visto che la Juve Stabia non poteva di proposito farsi qualche autorete, il Catania deve recriminare solo con se stesso.

Per le simpatiche “vespe” raggiungere la salvezza senza passare dai Play out non dovrebbe essere difficile.

Per il Catania, solo tre pareggi e soltanto una rete all’attivo nelle ultime sei gare, nonostante l’organico e il blasone, la salvezza diretta non è poi cos’ scontata.

Domenica prossima c’è il derby contro l’Akragas, visto che la squadra di Rigoli non ha ancora pareggiato in casa (fin adesso, prima dell’incontro con la Castelli Romani cinque vittorie e sette sconfitte) lo 0-0 appare il risultato più probabile.

Ogni altro commento risulterebbe inopportuno.

Catania, 14 marzo 2016

Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto google immagini sicilianews24.it )