Tutto come previsto. Adesso il Catania spera nell’onestà e nella dignità del Matera
Tutto come previsto. Adesso il Catania spera nell’onestà e nella dignità del Matera
Il calcio italiano è diventato sempre meno credibile e i risultati che arrivano dai campi “puzzano” sempre più. Di tutto questo ne potrebbe fare le spese ancora una volta il Catania che ha meno del 50% di possibilità di evitare i Play out.
Un pugno in piena faccia in un volto privo di difesa. Una doccia gelata in pieno inverno. Metaforicamente, è stato questo per il Catania il gol segnato dal Monopoli a Catanzaro ad appena un paio di secondi dalla fine.
I rossazzurri avevano fatto il loro dovere battendo, seppur a fatica, il coriaceo Melfi, ma la vittoria del Monopoli in terra calabrese ha mandato all’aria i loro precisi piani e quelli della Paganese: pareggio a Nocera dei Pagani, con salvezza aritmetica della squadra di casa, e salvezza strameritata da conquistare per il Catania all’ultima giornata al Massimino contro la tranquilla Andria.
Invece no. Il Monopoli ha rotto le classiche uova nel paniere e a due giornate dalla fine del campionato si sono trovate 3 squadre a quota 35 punti con il Catania favorito dagli scontri diretti ma sfavorito dal calendario, poiché in trasferta contro la Paganese che, in caso di sconfitta, avrebbe rischiato clamorosamente di finire ai Play out con ben 41 punti!
Alla fine il Cosenza, in vantaggio ad Andria per 1-3 si è fatto rimontare sul 3-3 e alla Casertana, che ospiterà la Paganese nel turno successivo, basterà un punto per centrare gli spareggi promozione, ma questo la Paganese non poteva saperlo prima.
Insomma Paganese – Catania si è trasformato in un incontro da Mors tua vita mea. L’unica speranza quella “squadretta” dell’Ischia che in caso di sconfitta in casa col Catanzaro, favorendo la salvezza diretta dei calabresi, era ben consapevole di pescare nello spareggio proprio il Catania.
In campionato l’Ischia ha già battuto in casa il Catania e dopo quella vittoria ha fatto registrare solo un pareggio e ben 7 sconfitte. Il Catania è stato capace di perdere anche a Martinafranca, è vero, ma nel calcio certi miracoli non si ripetono con frequenza e l’Ischia sapeva bene che perdere contro il Catanzaro avrebbe significato poi rischiare di giocarsi la salvezza contro il Catania. Giocare contro il blasone e contro una squadra che sul campo ha fatto 10 punti in più rispetto a quel che dice la classifica non è certo agevole. Da parte sua il Monopoli si diceva sicuro di incamerare i 3 punti casalinghi contro la tranquilla Juve Stabia.
Verosimilmente con questi pensieri che frullavano nelle loro teste i giocatori del Catania si sono recati in terra campana a sfidare la Paganese.
Dopo meno di un quarto d’ora dall’inizio delle gare le reti del Monopoli, in casa contro la Juve Stabia e del Catanzaro ad Ischia facevano capire ai tifosi del Catania che solo una vittoria sul campo della Paganese avrebbe potuto scongiurare il peggio. Il raddoppio del Monopoli gelava le speranze, ma restava in bilico quella “squadretta” chiamata Ischia.
Intanto il Catania chiudeva la prima frazione di gioco sullo stesso risultato di partenza: uno zero a zero carico di rabbia e di rammarico per il clamoroso palo colpito da Plasmati a porta vuota al 41’ minuto, dopo un’uscita a vuoto del portiere di casa Borsellini. Coraggio c’è ancora tutto il secondo tempo da giocare!
Nella ripresa scendeva in campo un Catania ancora più timoroso del primo tempo, ma in cosa speravano i calciatori rossazzurri?
Intanto a Monopoli la Juve Stabia è protagonista di una prestazione vergognosa (ed era scontato) e subisce la quarta rete. Rimane ancora una piccola speranza legata o a una rete del Catania o a un “miracoloso” pareggio dell’Ischia. Ma mancano 10 minuti alla fine delle gare, anche se quella di Nocera dei Pagani è iniziata in ritardo, e le speranze del Catania si assottigliano.
Non succede nulla perché l’Ischia, forse più che una “squadretta” è una “squadraccia” e il Catanzaro incamera i 3 punti, anche se c’è da giurarci che undici pecorelle spaurite negli spareggi si trasformeranno in undici leoni, mentre il Catania non ha la forza necessaria per vincere.
Adesso bisogna battere l’Andria nell’ultima gara al Massimino e sperare che il forte Matera, più forte del Catania perché ha conquistato sul campo 54 punti, abbia la dignità e l’onestà, di fronte al proprio pubblico, di non regalare i 3 punti al Monopoli. Un arrivo a quota 39 fra Catania e Monopoli manderebbe i pugliesi allo spareggio e salverebbe il Catania.
Quindi l’unica speranza risiede in una prova dignitosa del Matera che se giocherà in maniera davvero onesta difficilmente potrà perdere in casa con il Monopoli.
Ma è ancora lecito sperarci in un calcio sempre meno credibile?
Catania, 1 maggio 2016
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto google immagini tuttocalciocampano.it )
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