Per la prima volta in Sicilia nasce il numero rosso per l’emergenza ematica
Chiamando al 800811129 sarà possibile individuare il punto di raccolta più vicino

di Serena d’Arienzo

Si sa che, in ambito sanitario, la donazione del sangue è una delle tematiche ricorrenti e cruciali. Ma purtroppo la cultura della donazione è ancora di là da venire. Ecco perché periodicamente vengono promosse campagne di sensibilizzazione al fine di educare la popolazione a questo atto di grande civiltà.

Novità di questi giorni, sorta a Catania su iniziativa dell’azienda ospedaliera Garibaldi e presentata in occasione della giornata mondiale della donazione, è la nascita del cosiddetto numero rosso dedicato alla raccolta sangue, al fine di far fronte alla reale criticità dell’emergenza ematica.
Si tratta del primo esperimento di tale natura in Sicilia, il quale prevede l’attivazione di un Centro Unico di Prenotazione, ovvero di un percorso telefonico privilegiato per conoscere l’esatta dislocazione delle sedi in cui poter effettuare la donazione. Basta chiamare infatti il numero 800811129 per individuare il punto prelievo più vicino e le date previste di raccolta del sangue.

L’attivazione di un CUP dedicato, parte dalle continue istanze da parte delle associazioni del settore, che hanno lanciato in più occasioni accorati appelli alle Istituzioni competenti segnalando la reale emergenza ematica in cui versa l’Isola, nel tentativo di arginare gli ulteriori rischi ai quali sono esposti i malati talassemici, leucemici e soprattutto i pazienti che necessitano di cure chirurgiche, ostetriche e ortopediche.

Un’allerta che non tocca solo la realtà siciliana, ma che accomuna tutta la Penisola. Nel nostro Paese, sono circa 1.700 le persone che ogni giorno necessitano di cure trasfusionali. Lo Stato riconosce un ruolo fondamentale alle associazioni e federazioni di donatori volontari, che coadiuvano l’azione del Servizio sanitario nazionale attraverso la promozione della donazione solidaristica e la tutela dei donatori.

L’obiettivo ultimo dell’azione di raccolta vorrebbe il raggiungimento dell’autosufficienza ematica tanto a livello nazionale, quanto locale. E’ in questa prospettiva che va considerato il nuovo servizio di numero rosso per l’emergenza ematica, sotto i riflettori non solo per la sua natura sperimentale, ma anche per le concrete finalità di accrescimento del bacino di donatori sul territorio, con l’auspicio che venga raggiunta presto la piena funzionalità, oltre a fungere da esempio per il resto della Sicilia e non solo.