In attesa del giusto 6 – 0 a tavolino per la rinuncia alla disputa del 2° tempo della gara odierna ( il primo tempo si era chiuso con il risultato di 0 – 0 ) .

Pomeriggio caldo al Palazzetto dello Sport di Mascalucia dove la societa’ – i giocatori pubblico e qunt’altro aspettavano la squadra ospite della SICANIA MESSINA per un incontro importante ai fini della propria classifica . Gli screzi e l’accoglienza della gara di andata in quel di Messina fanno pensare ad un incontro all’arma bianca , nel rispetto delle regole del calcio . Il primo tempo scivola via normalmente , a dirigere un arbitro all’altezza della situazione , con un ATLETICO MASCALUCIA , voglioso , pimpante e determinato in ogni palla ; costruisce gioco e crea azioni che a realizzarle la gara sarebbe ben chiusa da tempo ; almeno sette le occasioni per mandare la palla in fondo al sacco ma fra un rimpallo ed una imprecisione la squadra messinese ( tanto pimpante all’andata sospinta da un arbitro casalingo ) riesce a salvarsi anzi rischia pure nel finire di tempo di andare in vantaggio per un tiro libero ma dalle parti nostre c’e’ un trio di portieri di tutto rispetto ( MANGANO – CARUSO e  TURRISI ) ed ecco che GIUSEPPE CARUSO ipnotizza il tiratore scelto ( ma de che’ ? ) e si va al riposo sul punteggio di 0 a 0 . Tutto rinviato alla ripresa . Nell’uscire dal campo la squadra del Messina in alcuni suoi elementi non si dirige verso l’uscita che annette al proprio spogliatoio ma si dirige verso l’uscita dell’ATLETICO MASCALUCIA che si vede aggredita verbalmente peraltro dall’allenatore avversario ( autore di gestacci in occasione della gara di andata con la mimica del tagliatore di gola di un famoso lottatore di wresting )  che improvvisamente si accascia a terra per un verosimile spintone ricuvuto in mischia . L’arbitro presenta rileva l’accaduto . Resta il fatto che l’allenatore messinese rimane a terra ma il controllo sanitario effettuato sul posto non evidenzia alcunche’  li dove una mega – pantomima voleva far credere ad attacco di asma o quant’altro . Fra una chiacchierata e l’altra , piu’ o meno concitata , si arriva all’inspiegabile abandono alla disputa del secondo tempo da parte di una spaventata squadra messinese che abbandona il campo e Mascalucia con la coda fra le gambe nel tentativo speculativo di ottenere la vittoria con mezzucci che nulla hanno a che fare con lo sport .

L’arbitro designato ha avuto sempre la situazione sotto controllo e ben assistito dalla dirigenza locale non poteva che prendere atto della rinuncia dei messinesi che farebbero bene ad iscriversi ai campionati oratoriani e magari permettersi di fare la voce grossa solo fra le mura amiche .