Sbarca in Sicilia la XXV Esposizione Internazionale degli Architetti Artisti

A Palazzo Minoriti di Catania, in mostra le evoluzioni urbane di artisti provenienti da tutta Europa

di Serena d’Arienzo

Giunta alla venticinquesima edizione, l’Esposizione Internazionale dell’Associazione Architetti Artisti del 2016 verrà ospitata nell’affascinante cornice barocca del Chiostro del Palazzo dei Minoriti di Catania. Un’occasione unica per gli appassionati del settore di ammirare, fino al 31 luglio, opere di personalità provenienti da tutta Europa in una mostra curata da Laura Puglisi e Giuseppe Frazzetto, fautore dei cataloghi, dall’eloquente titolo “Stratificazioni urbane: dalle specificità locali al futuro della modernità”.

Filo conduttore dell’intera esposizione saranno le evoluzioni della città contemporanea e le progressive modificazioni dei riferimenti urbani.

Nata nel 1989 a Venezia, l’Associazione Architetti Artisti indicava nel proprio statuto l’importanza di “promuovere iniziative fra gli architetti di inclinazione artistica, volte a tener viva, operante e stimolante la propria tendenza artistica, attraverso attività espositive e studi indirizzati a sensibilizzare l’attenzione degli architetti e della collettività in generale, nei confronti del rapporto in architettura tra opinione tecnocratica della sola utilità razionale e l’armonia artistica della forma e del colore”.

Valori e prerogative che l’Associazione ha mantenuto fino ai giorni nostri.

La compagine internazionale e i valori universali a fondamento della stessa, ha fatto sì che le opere degli artisti aderenti venissero ospitate in sedi prestigiose di tutta Europa. A partire dal 1991, infatti, il gruppo ha realizzato sedici mostre internazionali a Venezia, tre a Verona, in seguito a Milano, nonché nel Convento dei Benedettini, ora sede dell’Università di Catania.

Un’attività, quella dell’Associazione Architetti Artisti che, in più di vent’anni e grazie al considerevole ricambio generazionale tra i membri provenienti da diverse realtà regionali, ha dato il proprio contributo di rinnovamento negli ambiti artistici, nella concezione delle forme e nelle tecniche espressive.

A tal fine, numerosi e intensi sono tuttora gli scambi e i contatti che l’Associazione porta avanti in giro per il mondo, da Ligne et Couleur di Parigi e Ligne et Couleur di Stoccarda, alla Society of Architect Artists di Londra, e poi ancora con la Scottish Society of Architect Artists di Edimburgo,  Kolo Plener di Varsavia, The American Society of Architectural Perspectivists di Boston. Una rete di contatti consolidata e che alimenta il sodalizio con architetti austriaci, croati, greci, spagnoli e australiani.

Valori universali e nomi provenienti da ogni luogo anche in questa XXV edizione, durante la quale, alle pendici dell’Etna, si susseguiranno le personalissime visioni urbane degli autori. Tra questi figurano: Arbo, Delaleuf, Uleschi, Mona Edulescu, Mones del Pujol, Regarderfy, Uleski, Daniele De Luca, Rachel Sutherland, Peter Allam, Ian Stuart Campbell, George McI Keith, Chris Souter, Ileana Daniela Mihailescu, Marina Nicolaev, Sorin Groseanu – Piscuri, Danilo Aglianò, Gabriello Anselmi, Giuseppe Arcidiacono, Francesco Boccanera, Claudia Cristaudo, Gianfranco Gentile, Fabrizia Iacci, Lucia Lazzarotto, Gabriella Marra, Giulia Minetti, Gianfranco Missiaja, Lucio Morrone, Loris Moscheni, Laura Puglisi, Anna Ritacco,Antonio Ruffino e Daniele Zannin.

Un’esposizione che abbraccia le prospettive di evoluzione futura delle città, ma sempre tenendo presente i principi a fondamento dell’Associazione, ovvero la sperimentazione di diverse modalità espressive al fine di favorire l’incontro e il confronto delle varie tendenze artistiche.