Il Catania spegne l’Akragas e avanza

Per il Catania non esistevano alternative: vincere o essere eliminati per il secondo anno consecutivo dalla Coppa Italia di Lega Prof sempre dalla stessa squadra. Ai cugini dell’Akragas bastava non perdere, ma stavolta sono stati costretti a ritornare a casa battuti ed eliminati.
Il Catania, dunque, si gode la vittoria nel derby, avanza in «Coppa Italia» di Lega Prof e si prepara nel migliore di modi all’esordio casalingo di domenica prossima. Ancora una volta, sebbene su calcio di rigore, è andato a segno Michele Paolucci, non ci resta che sperare in una lunghissima serie di reti anche in campionato.
Vista l’importanza della posta in palio ci si aspettava una squadra rossazzurra votata dal primo minuto all’attacco e ben decisa a fare suo l’incontro. In barba alle previsioni, invece, per i primi venti minuti a fare la partita sono stati gli ospiti che per tre volte consecutive sono andati vicinissimi al vantaggio. Passato il pericolo il Catania ha preso coraggio e ha cominciato a far intravedere alcune buone trame, l’incontro è diventato più equilibrato e i rossazzurri sono riusciti a creare due ottime occasioni da rete. Primo tempo piacevole e ricco di occasioni da rete. Dopo il riposo il Catania è tornato in campo con l’atteggiamento giusto e alla prima occasione è subito passato in vantaggio con Calil, fino a quel momento sottotono. Come detto nei primi venti minuti è stato l’Akragas, ben messo in campo da Di Napoli, ad avere tre buone occasioni con Gomez e Longo, ma l’estremo etneo Pisseri si è fatto trovare sempre pronto. La partita è cambiata al 24’ quando Russotto si è liberato sulla fascia e ha dato dietro a Paolucci che ha concluso da distanza ravvicinata, il portiere degli ospiti, Pane, di piede, ha respinto in calcio d’angolo. Il Catania si è scosso è ha chiuso la prima frazione in crescendo.
Nella ripresa, dopo 7 minuti, una bella sponda di testa di Russotto ha consentito a Calil di liberare uno splendido tiro dalla distanza che ha trafitto Pane.
L’Akragas, complice il caldo umido, non è riuscito più a rendersi pericoloso, se si esclude un presunto calcio di rigore per un intervento sospetto in area etnea. L’arbitro non si sente di fischiare la massima punizione che, invece, accorda all’80’ al Catania per un fallo più vistoso su Gladestony. Dal dischetto Paolucci non sbaglia e mette il risultato al sicuro.
Finale nervoso ma il risultato non cambia.

CATANIA – AKRAGAS 2-0
MARCATORI: 52’ Calil, 80’ Paolucci su rigore.

CATANIA (4-2-3-1): Pisseri; Nava, Drausio, Bastrini, Djordjevic; Gladestony, Scoppa; Fornito (dall’ 85’ Bucolo), Calil (dal 67’ Di Grazia), Russotto (dall’ 84’ Piscitella); Paolucci. A disp. Matosevic, De Rossi, Bergamelli, Mbodj, Di Cecco, Biagianti, Anastasi, Barisic. All. Rigoli

AKRAGAS (4-3-3): Pane; Scrugli (dall’ 89′ Assisi), Thiago, Carillo, Russo; Salandria (dall’ 89′ Rotolo), Pezzella, Carrotta (dal 77′ Zanini); Longo, Gomez, Salvemini. A disp.: Addario, Riggio, Coppola, Incardona, Leveque. All. Di Napoli

ARBITRO: Nicoletti della sezione di Catanzaro.
AMMONITI: Carillo, Salvemini, Scoppa.
ESPULSO: 80’Thiago, 93’ Bucolo

Catania, 22 agosto 2016
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto google immagini ssakragas.it )