Il Catania, imbattuto ad Andria, supera la prova di maturità

Dopo l’esaltante rimonta contro la Juve Stabia il Catania si presentava ad Andria per la prima trasferta del campionato. Il valore della prima vittoria casalinga sui campani appariva aumentato dopo la notizia del pronto riscatto delle “Vespe” che sul campo amico hanno travolto il Melfi segnando quattro reti. Per i rossoazzurri di Rigoli un vero e proprio esame di maturità. Esame che può dirsi superato poiché il meritato punto conquistato sul terreno dell’Andria vale oro, soprattutto se si considera la forza dei pugliesi sul campo di casa.
La partita inizia con ben sette minuti di ritardo rispetto all’orario previsto. L’Andria subito aggressiva che riesce a creare tre buone occasioni da rete nei primi quattro minuti, in particolare su azione di calcio d’angolo con Bastrini più volte in difficoltà. Al 10’ ripartenza di Russotto dalla destra e tiro che coglie l’esterno della rete. La gara si spegne e diventa decisamente brutta con i padroni di casa che cercano di spingersi in avanti e col Catania che controlla senza ripartire. Tutto questo fino al 39’ quando ci prova Biagianti che dà a Paolucci, debole girata della punta e portiere di casa che blocca senza difficoltà. Al 44’ calcio di punizione per il Catania a circa nove metri fuori dall’area. Batte Russotto e sugli sviluppi para Cilli. Alla fine del primo tempo grossa opportunità per il Catania: sbaglia la difesa di casa Russotto s’invola tutto solo e a tu per tu con Cilli, anziché calciare forte, cerca il gol d’autore e si fa ribattere il tiro. Davvero una grande occasione sciupata.
Nella ripresa le due squadre si presentano in campo con gli stessi schieramenti di partenza. La gara appare subito vivace. Al 54’ occasione simile a quella sciupata in chiusura di primo tempo da Russotto per la Fidelis Andria: è Mancino a involarsi tutto solo sulla destra ma Pisseri si supera e para in due tempi. Due minuti dopo l’estremo etneo si ripete su botta di Cianci. Il Catania ribatte con calma e potrebbe passare in vantaggio al58’ quando Paolucci viene travolto in area da Cilli in uscita, ma l’arbitro sorvola su un rigore apparso ai più netto.
La partita, all’improvviso, si placa nuovamente con le due squadre che sembrano accontentarsi del pareggio. Al 72’ Pino Rigoli richiama Calil e inserisce Piscitella. L’Andria risponde mandando in campo Cruz. All’80’ è il turno di Russotto che, affaticato, lascia il posto a Barisic. All’82’ Andria ancora pericolosa su calcio d’angolo ma Pisseri è attento. Quando lo zero a zero sembra il risultato più logico si scatenano i fuochi pirotecnici nel finale: all’88’, dopo un batti e ribatti in area campana la sfera perviene a Biagianti che, da buona posizione, scaglia un diagonale che coglie il palo esterno a portiere battuto. L’Andria reagisce e sulla veloce ripartenza risponde cogliendo un altro palo esterno! Grosso rischio per il Catania proprio al 90’ ma Mattero Pisseri è superlativo su una botta al volo di sinistro di Mancino. Finisce con un giusto pareggio dopo tre minuti di recupero.
Entrambe le squadre hanno sfiorato la vittoria, entrambe l’avrebbero meritata, ma il pareggio è giusto perché né Andria né Catania avrebbero meritato la sconfitta.
Catania, 5 settembre 2016
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto google immagini newscatania.com )