Il Catania batte di misura la Vibonese e rivede da vicino i Play off
Il Catania batte di misura la Vibonese e rivede da vicino i Play off
Con ancora negli occhi la deprimente sconfitta di Francavilla, la seconda stagionale e la seconda maturata nei secondi finali di recupero, il Catania è ritornato al Massimino con la chiara intenzione di farsi perdonare. Nel calcio si può vincere e si può perdere, ma non nel modo che ha fatto il Catania in terra brindisina.
Capitolo chiuso, si volta pagina.
Il Catania si è opposto alla Vibonese con uno schieramento inedito: Pisseri (uno dei migliori portieri della Lega Prof, se non il migliore) a difesa dei pali, Di Cecco e il rientrante Djordjevic esterni, il rientrante Bergamelli (quanto è pesata la sua assenza a Francavilla!) centrale difensivo a far coppia con Bastrini (in cerca di riscatto dopo la brutta gara contro i pugliesi), A centrocampo, assente Biagianti infortunato (assenza davvero pesante) trio con Fornito e Scoppa (preferito a Bucolo) e Mazzarani (arretrato). Tridente inedito con Russotto e Di Grazia larghi e Anastasi punta centrale. I ragazzi di Rigoli partono di slancio e al primo minuto vanno vicinissimi alla rete: calcio d’angolo di Di Grazia, colpo di testa di Anastasi e super parata di Russo in tuffo. Ma è solo un fuoco di paglia perché la partita, stranamente s’addormenta. Si sveglia al 24’ quando Russotto, dopo una bella progressione… calcia in curva. Al 32’ è la Vibonese ad andare vicinissima alla rete del vantaggio: colpo di testa all’indietro di De Cecco e autogol, sfiorato, evitato dalla traversa, riprende di testa Saraniti e ancora una volta Pisseri è salvato soltanto dalla traversa. Piovono i fischi per un Catania lezioso e lento.
In chiusura di tempo per poco Anastasi di testa non beffa Russo in uscita, il portiere lo spinge ma forse per questa stagione un rigore a favore del Catania non lo fischieranno mai. Due occasioni in tutto il primo tempo, una in apertura e una in chiusura sono davvero poche.
La ripresa si apre col Catania subito in avanti e con una doppia clamorosa traversa colpita prima da Di Cecco e sulla ribattuta da Mazzarani.
Partita che al 58’ sembra davvero stregata: grande ripartenza di Russotto, gran tiro e pallone che colpisce la parte alta della traversa.
Riparte la Vibonese e al 63’ ci vuole San Pisseri con un due interventi davvero prodigiosi su Favasuli a salvare il Catania.
Al 67’ Rigoli richiama in panchina Scoppa e lo sostituisce con Bucolo.
Al 70’ esce un nullo Anastasi (solo la prima occasione di testa e cinque palle spizzicate di testa in tutto l’incontro) con Paolucci. Al 75’, finalmente, il Catania passa: azione insistita con la sfera che perviene a Mazzarani, l’ex Modena tira in porta, il pallone deviato da un difensore spiazza Russo.
All’80’ esce Mazzarani ed entra Piermartieri.
Dopo il vantaggio del Catania i minuti scorrono lenti con la Vibonese che s’affaccia minacciosa in area dei rossoazzurri.
Tre minuti di recupero, ma non succede nulla. Il Catania non convince ma ritorna alla vittoria. Belli o brutti sono tre punti fondamentali per riprendere il cammino con la speranza di inanellare un’altra lunga serie positiva.
Catania, 28 novembre 2016
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto google immagini newsly.it )
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