Sotto una fastidiosa e incessante pioggia, che per tutta la gara ha fatto faticare più del dovuto e tormentato i giocatori in campo, creando non pochi disagi allo scarso pubblico presente, il Catania ha battuto il Monopoli e lo ha sorpassato in classifica. Gli etnei, nonostante il pesantissimo fardello dei sette punti di penalizzazione, grazie alla terza vittoria consecutiva, si sono avvicinati ancora di più a quel quinto posto che spetta loro di diritto. Infatti, senza penalizzazione la squadra sarebbe saldamente da sola al quinto posto in classifica, con la prospettiva di giocarsi fino in fondo la promozione diretta, con la penalizzazione è vicina sì al quinto posto, ma con pochissime possibilità di centrare la promozione diretta. Comunque contro il Monopoli vittoria doveva essere e vittoria è stata.

Nel Catania, rispetto alla formazione che ha colto a Cosenza la prima vittoria esterna del campionato ci sono poche variazioni, sia nello schieramento che nell’impostazione tattica. Resta fuori uno dei protagonisti del successo contro i calabri, Anastasi, non al meglio della condizione fisica, e al suo posto gioca Barisic.

Il Catania inizia la gara col piglio giusto, ma il terreno di gioco è allentato e non succede niente fino all’11’ quando un potente tiro di Mazzarani sfiora il bersaglio grosso. Al 23’ una bella girata di testa di Barisic viene respinta in tuffo dal portiere ospite. Al 25’ il Catania passa in vantaggio con Russotto, pescato in area da un illuminante lancio di Scoppa; il fantasista etneo controlla bene e di piatto e batte Mirarco. Due minuti dopo l’altro numero dieci della gara, Gatto, si trova tutto solo in area ma il suo piatto va fuori e grazia Pisseri. Al 38’ il pericoloso Montini (nove reti in campionato) si destreggia bene in area ma viene fermato con un intervento al limite del regolamento, l’arbitro, saggiamente, visto il campo pesantissimo, lascia correre.  Il Catania tenta il raddoppio, il Monopoli cerca il pari. Un minuto di recupero: il Monopoli beneficia di una pericolosa punizione dal limite, per fortuna il “siluro” di Genchi sorvola la traversa e il Catania chiude la prima frazione in vantaggio.

Nella ripresa, dopo appena quattro minuti, arriva il raddoppio dei rossoazzurri: Russotto s’invola sulla destra, si ferma e dà un assist delizioso a Barisic che, appostato al limite dell’area, non fallisce. Due minuti dopo triplica Mazzarani, lesto a depositare in rete dopo un’azione confusa. Ma il Catania ravviva un po’ la gara e al settimo il cannoniere Montini approfitta di uno svarione di Gil e buca Pisseri.

Partita in ogni caso sotto controllo.

Al 21’ Rigoli sostituisce Mazzarani con Di Cecco e al 34’ manda in campo Paolucci al posto dello sfinito Barisic. Al primo scatto il buon Michele si “beve” il difensore ospite che lo atterra. Siamo in area del Monopoli e per il Catania arriva il primo calcio di rigore stagionale. Dal dischetto Paolucci non dà scampo al portiere ospite. Sul 4-1 la vittoria è ormai in cassaforte e nei minuti finali Rigoli manda in campo Graziano e non Di Grazia a conferma che il tutto vale più della parte.

Andrea Di Grazia è un patrimonio del Catania, è un ’96, è uno dei giovani più interessanti della Lega Prof, ma non è il solo. Di Grazia ha tutti i numeri per arrivare in serie A, a patto di non sentirsi già Cristiano Ronaldo. Aveva nello stesso Pietro Lo Monaco, gratis, un “procuratore eccezionale”, nelle ultime settimane si è un po’ distratto, il suo rendimento è calato ed è finito fuori squadra.

Contro il Monopoli Russotto ha disputato una grande partita e il Catania ha vinto le due ultime gare facendo a meno di Di Grazia.

Alcuni anni fa un tale Grandolfo del Bari segnò quattro reti all’esordio in serie A (la gara Bari- Bologna col Bari già retrocesso). Il buon Grandolfo chiese un esagerato aumento di stipendio e si rivolse a un procuratore. Ebbene da alcuni Grandolfo anni milita, senza infamia e senza lode, nei campi di Lega Prof.

Il calcio è spietato: in poche settimane si passa dall’altare alla polvere.

Più del singolo conta la squadra e Di Grazia dovrebbe impararlo in fretta.

Sabato il Catania andrà a far visita al Siracusa che è una delle squadre più in forma del momento. Raggiunta la posizione utile per i play off il Catania deve pensare a consolidarla tenendo presente che fuori casa un pareggio non è mai da buttare, visto che il Francavilla, in virtù della vittoria al 92’ contro il Catania precede ancora i rossoazzurri in classifica.

Si gioca sempre per vincere, ma quando non è possibile va bene anche non perdere.

Catania, 6 dicembre 2016

Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto google immagini news catania )