Il Catania chiude l’andata con quella vittoria che augura ai tifosi un buon Natale.

Dopo l’evitabile e dannosa sconfitta di Siracusa il Catania era chiamato al pronto riscatto. Puntuale, fra le mura amiche, è arrivata la settima vittoria casalinga consecutiva, la nona di tutto il girone d’andata. Nessuna squadra nel girone di Lega Prof dove milita il Catania, nelle gare casalinghe, ha saputo fare meglio dei rossazzurri. Il Catania nelle gare interne ha fatto 25 dei suoi 34 punti conquistati sul campo, ma soffre ancora per la mancanza di un attaccante “gollifero”, per utilizzare un termine coniato dal Direttore Pietro Lo Monaco.
Paolucci 3 reti, Barisic 2 reti, Calil 1 rete e Anastasi mezza rete, quella di Cosenza: quattro centravanti per… 6 reti e mezza.
Sfogliando i più noti vocabolari della lingua italiana alla voce centroavanti si legge: “Nel gioco del calcio il giocatore d’attacco più avanzato, quello che di solito realizza la maggior parte delle reti in favore della squadra in cui milita”. Quindi, in base alla definizione della seconda parte del termine che ci danno lo Zingarelli e altri autorevoli vocabolari della lingua il Catania, “il centroavanti è il giocatore che realizza più reti”, alla fine del girone d’andata il Catania ha due centroavanti: Mazzarani e Di Grazia, con il primo, arrivato da svincolato col campionato in corso, che ha realizzato le sue cinque reti nelle ultime sette gare di campionato. Tolta la clamorosa occasione fallita a tre minuti dalla fine, solo a due metri dalla porta avversaria in Siracusa – Catania, Mazzarani non ha mai tradito. Si tratta di un calciatore di categoria superiore, non ci vuole molto a capirlo, e per fortuna non è l’unico in forza al Catania, adesso la speranza è che col mercato di gennaio ne arrivi almeno un altro, in modo tale da aumentare le speranze di promozione nell’incredibile roulette saranno i Play off. La rete della vittoria l’ha messa a segno Mazzarani, ma dopo Catania- Casertana, probabilmente, Andrea Russotto penserà che la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo.
Comunque, per il Catania era d’importanza fondamentale conquistare i tre punti e questi sono arrivati.
Sorpresa nello schieramento del Catania: a centroavanti viene ripresentato Calil, ma cambiando l’ordine dei fattori il prodotto non cambia.

Il Catania parte subito forte e nei primi dieci minuti per due volte va vicinissimo alla rete del vantaggio: al 7’ un tiro di Russotto viene respinto con difficoltà dal portiere ospite, la palla rimbalza e coglie il palo. Quattro minuti dopo lo stesso Russotto si accentra e scaglia un potente tiro che si stampa sulla traversa. La Casertana sembra alle corde ma il campo col passare dei minuti diventa sempre più pesante e i rossazzurri, che devono attaccare, non sono certo favoriti. Alla mezz’ora per poco la Casertana con Corado non sorprende il Catania, il tiro dell’attaccante, a Pisseri battuto, viene deviato da un difensore etneo, sfiora il palo e termina la sua corsa fuori.
Il primo tempo si chiude con il Catania ancora proteso in avanti alla ricerca del vantaggio. A inizio ripresa i campani appaiono più intraprendenti, ma è ancora il Catania a rendersi pericoloso. Al 53’ viene ammonito Mazzarani, reo di aver chiesto all’arbitro la concessione di un calcio di rigore. L’esterno d’attacco etneo, al 58’, si vendica raccogliendo una palla vagante in area e trafiggendo il portiere ospite. Per il Catania sarà la rete della meritata e sofferta vittoria. Dopo la rete del vantaggio i rossazzurri riescono a controllare bene i tentativi degli ospiti che non vanno mai vicini al pareggio.
Un altro passo avanti in classifica verso posizioni ancora migliori. Resta da chiarire l’enigma del Catania formato trasferta: a volte stucchevole, a volte lento e compassato, a volte più sfortunato che sciupone, ma raramente, Cosenza a parte, forte e autorevole. La prossima trasferta si chiama Castellamare di Stabia, ovvero contro una delle quattro big, la quinta è il Catania. I rossazzurri nel mini torneo delle grandi sono nettamente in testa avendo battuto al Massimino la Juve Stabia per 3-1, la capolista Lecce per 2-0 e avendo pareggiato a Matera, contro l’altra capolista del campionato per 0 a 0 e a Foggia con lo stesso punteggio. Un risultato utile a Castellamare di Stabia significherebbe consolidare il posto nella griglia dei Play off, lasciamo perdere qualunque altro discorso legato alla promozione diretta, non sarebbe serio, poiché recuperare 12 punti alla coppia Matera- Lecce è un’impresa ai confini della realtà.
Per intanto, girone d’andata concluso con la vittoria in segno di Buon Natale per tutti i tifosi.

Articolo pubblicato sul giornale on-line su www.sportenjoyproject.com
Catania, 18 dicembre 2016
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto google immagini wikipedia cibalisettoreospiti )