“Cantine Aperte” 2017 Tradizione e innovazione: la parola al Movimento Turismo del Vino
di Serena d’Arienzo
“Il vino è uno dei maggiori segni di civiltà nel mondo”. Se non era un intenditore, senz’altro Ernest Hemingway ne era un colto appassionato. Una cultura radicata, quella del vino, che parte dalla terra e che si esalta nelle tradizioni agricole, gastronomiche e umane di un territorio.
Una storia che vale la pena di essere raccontata.
Tra le prime produttrici di vino a livello mondiale, l’Italia racconta questa storia da oltre vent’anni con “Cantine aperte”, manifestazione giunta alla XXV edizione, promossa dal Movimento Turismo del Vino che nell’edizione di quest’anno si svolgerà nelle giornate del 27 e del 28 maggio. Un successo che si rinnova ogni anno, dando la possibilità ai winelovers di visitare le vigne e le aziende, nonché di degustare i prodotti della cucina e delle cantine locali. La voglia di vivere un’esperienza di viaggio, non solo tra i luoghi ma anche attraverso le specialità dell’enogastronomia, è una richiesta sempre più comune tra gli appassionati, tanto che il comparto dell’enoturismo genera in Italia un fatturato che si aggira tra i 4 e i 5 miliardi di euro l’anno, mobilitando 5 milioni di persone.
“Cantine Aperte” in Sicilia
Nell’Isola numerose sono le aziende associate al Movimento Turismo del Vino, 28 delle quali hanno aderito all’iniziativa, con l’obiettivo di promuovere l’acquisto del vino direttamente in azienda e secondo una prerogativa di qualità non solo legata alla vendita, ma anche alla ristorazione e all’ospitalità. Le aree dell’Isola coinvolte nella manifestazione sono quelle storiche della tradizione vinicola siciliana, quali le province di Palermo, Catania, Trapani, Siracusa e Ragusa che con i grandi nomi delle produzioni Nero d’Avola, Etna, Cerasuolo e Marsala attirano enoappassionati da tutto il mondo. Visite guidate, passeggiate nella natura, corsi, degustazioni, intrattenimento musicale e artistico con un unico incontrastato protagonista: il vino.
In provincia di Catania, lo storico marchio “Cantine Nicosia” apre al pubblico domenica 28 maggio dalle 10.00 alle 18.00, nella sede di Trecastagni in Via Luigi Capuana 65. Ormai appuntamento annuale, anche l’edizione 2017 di “Cantine Aperte” sarà incentrata sulla straordinaria produzione enologica dell’Etna e sulle eccellenze gastronomiche della Sicilia, con una particolare attenzione al biologico, negli ultimi anni prerogativa dell’azienda etnea. Folto programma per esperti, appassionati, famiglie e semplici visitatori che sceglieranno una giornata all’insegna delle tipicità del territorio, con visite guidate in cantina, al vigneto di Monte Gorna e all’antico palmento in pietra lavica, banchi di degustazione con vini delle selezioni Fondo Filara, Vulkà Etna DOC, Hybla Cerasuolo di Vittoria Docg e Bio Vegan, mini corsi d’introduzione alla degustazione, mercatino di prodotti tipici a km 0 e persino un’area con espositori di artigianato d’autore, vintage, creazioni d’arte e musica dal vivo dal programma radiofonico SoulSalad.
Gli ospiti avranno inoltre l’occasione di pranzare all’osteria di Cantine Nicosia con vendita diretta dei vini di produzione aziendale e degustazioni a numero chiuso, tenute da un enologo in collaborazione con la delegazione FISAR di Catania.
Per informazioni 095 7806767 – info@cantinenicosia.it
Nel trapanese, apre ai visitatori un altro marchio storico, quello delle “Cantine Florio” di Marsala. Domenica 28 Maggio, in via Vincenzo Florio 1, si terranno visite guidate gratuite lungo le storiche navate della cantina, con degustazioni dei vini tipici per cui l’azienda è tanto rinomata. Infatti, acquistando un calice di vetro con sacchetta personalizzata al costo di 5 euro, si potranno degustare i vini Corvo, Duca di Salaparuta, Florio e cocktail realizzati a base di marsala. L’apertura al pubblico è prevista dalle ore 12.00 alle ore 20.00, con tour guidati ogni 30 minuti. Ultimo ingresso in cantina previsto per le 19.30.
Novità di questa XXV edizione, è la presenza dal 26 al 28 maggio del “Street Art Wine Fest”, il primo festival di Marsala a celebrare l’urban culture. Per l’occasione, gli storici viali delle cantine Florio diventeranno la ribalta scenica su cui si esibiranno sei performer italiani e stranieri, rappresentanti dell’arte di strada.
Per informazioni 0923781305 – smontalbano@duca.it – www.duca.it
Un ricco itinerario dai profumi e dai sapori indimenticabili, consultabile sul sito del Movimento Turismo del Vino, per conoscere tutte le sorprese riservate a chi continua a cedere al fascino immortale del nettare rosso.
Da anni in continua crescita, il settore vinicolo in Sicilia attira sempre più un vasto pubblico di appassionati e intenditori, allargando allo stesso tempo le file dei produttori e quelle dei promotori di una nuova cultura del vino.
Non a caso, secondo le analisi improntate da Sebastiano Torcivia, insegnante di economia e coordinatore del master “Manager delle aziende del settore vitivinicolo” dell’Ateneo di Palermo, negli anni scorsi il fatturato delle 28 maggiori cantine isolane sarebbe stato in continuo aumento, con un fatturato globale pari a 356,5 milioni (+4,42%) e con ottimi risultati anche nel settore dell’export.
Allo stato attuale, i dati del Movimento Turismo del Vino Sicilia danno il quadro di una realtà capace di unire la tradizione secolare all’innovazione del marketing del settore, attirando anche investimenti da parte di famigerati nomi del Nord, quali Zonin, Panerai e Marzotto, che hanno scelto l’Isola per le favorevoli risorse economiche e climatiche.
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