Catania BaxEnergy sa come fare impresa nel settore delle energie rinnovabili
A Catania BaxEnergy sa come fare impresa nel settore delle energie rinnovabili
250 mila euro di finanziamenti all’azienda di Simone Massaro
di Serena d’Arienzo
Simone Massaro, affermato imprenditore nel settore delle energie rinnovabili, è uno di quelli che diversi anni fa è partito dalla Sicilia per poi ritornarci.
Laureatosi a Catania in Ingegneria Informatica, opera per molti anni a Boston, dove apprende la programmazione di software, per poi tornare in Europa e precisamente in Germania, patria delle fonti energetiche alternative. Qui fonda BaxEnergy, società votata alla costruzioni di software con l’obiettivo di rendere le rinnovabili più efficienti.
Da tempo desideroso di tornare nella sua amata Sicilia, finalmente riesce nell’intento nel 2014, rendendo Catania la sede principale della società da lui fondata, con ben 120 dipendenti che hanno avuto la possibilità di tornare a casa dopo diversi anni all’estero.
Tra le ultime conquiste, l’ottenimento di un finanziamento di 250 mila euro grazie al programma “2i per l’impresa”, attraverso il quale Sace, Cdp e Fei consentono alle PMI italiane l’accesso alle risorse europee del Piano Juncker, con le quali verranno sostenuti i costi per brevetti e licenze in vari mercati, tra cui Portogallo, Brasile e Sudafrica.
Nuovi mercati dove l’Italia può diventare una reale protagonista.
Ma le opportunità non finiscono qui. Sono ancora molti i progetti che BaxEnergy riserva al territorio catanese. Nella brillante e ambiziosa mente del suo fondatore, vi è non solo l’intenzione di creare un polo di economia digitale che aggreghi più società che operino nel settore dei beni immateriali, ma anche l’idea di realizzare un Campus tecnologico dedicato a tutte quelle società interessate a passare da un’economia di livello regionale e nazionale, a una internazione di carattere digitale.
Sentimento dalle forti note patriottiche, quello dell’ingegner Massaro, che pur lamentando la forte pressione fiscale in Italia, continua a mantenere la piena volontà di realizzare “un prodotto che aumenti il Pil italiano”.
Una storia che dimostra in maniera vivida come si possa fare impresa di successo in Italia, anche in quelle zone tradizionalmente considerate più svantaggiate, richiamando dall’estero le risorse “fuggite” negli anni precedenti e creando un orizzonte di sviluppo di carattere internazionale per l’intera Isola.
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