In Sicilia apre il più grande Campus del sud Italia

Il 17 luglio 2017 apre ad Acireale la fucina di talenti e d’innovazione tecnologica

di Serena d’Arienzo

Tra circa una settimana verrà scritto un nuovo capitolo nell’avvincente storia di Simone Massaro, fondatore nel 2014 di BaxEnergy, realtà altamente competitiva nel campo dei software di energia rinnovabile, nata a Catania con il preciso obiettivo di convertire idee e tecnologie in soluzioni innovative rispettose per l’ambiente.

Un progetto su cui il manager Massaro ha investito tempo, denaro e ingenti sforzi, desideroso di radicare una realtà tanto ambiziosa nella terra che gli aveva dato i natali e che per lungo tempo, per ragioni professionali, aveva dovuto abbandonare.

E’ Catania la scommessa di BaxEnergy, sede dell’impianto che ha dato lavoro ad oltre 120 dipendenti e che continua a crescere nei progetti e nelle aspettative future, specie dopo l’ottenimento di un finanziamento di 250 mila euro grazie al programma “2i per l’impresa”, attraverso il quale Sace, Cdp e Fei consentono alle PMI italiane l’accesso alle risorse europee del Piano Juncker, con le quali verranno sostenuti i costi per brevetti e licenze in vari mercati, tra cui Portogallo, Brasile e Sudafrica. Nuovi mercati dove l’Italia può diventare una reale protagonista.

Ma la sfida catanese non finisce qui. Nella brillante mente del suo fondatore, membro tra l’altro del Microsoft ISV Executive Board, vi è non solo l’intenzione di creare un polo di economia digitale che aggreghi più società che operino nel settore dei beni immateriali, ma anche l’idea di realizzare un Campus tecnologico dedicato a tutte quelle società interessate a passare da un’economia di livello regionale e nazionale, a una internazionale di carattere digitale.

Si tratta di un miraggio? No, ma di un sogno divenuto realtà.

E’ prevista, infatti, per il prossimo 17 luglio ad Acireale l’inaugurazione al grande pubblico di una vera e propria Hub che ambisce ad essere la più grande e avanzata in Italia. Un paradiso tecnologico dove le idee diventano progetti, dal significativo nome “Free mind Foundry”, letteralmente “la fucina della mente libera”.

Numerose realtà imprenditoriali operanti nel mondo del digitale uniranno le proprie risorse e lavoreranno fianco a fianco non solo nel campo dell’energia rinnovabile, ma anche in quello dei videogame, dell’intelligenza artificiale, dei cosiddetti Big Data e Internet of Things.

Tra le aziende che hanno già aderito al Campus più grande nel Sud, oltre all’aprifila BaxEnergy, anche Red Raion, Rimlight Studios, WiSNAM, Digital Shell e altre realtà di spessore internazionale.

Una struttura enorme, ancora in fase di ultimazione, dal design sostenibile in cui, secondo la visione del suo fondatore non convergeranno solo persone ma i valori di Comunità, Collaborazione, Sostenibilità e Innovazione.

Uno spazio aperto, verde in cui innovazione e creatività si mischiano alla storia e al patrimonio culturale.

Grazie a BaxEnergy e a Simone Massaro, gli sguardi del mondo tornano a guardare l’Etna Valley.