Al Catania bastano dieci minuti di “fuoco d’agosto” per incenerire la Sicula Leonzio.
Al Catania bastano dieci minuti di “fuoco d’agosto” per incenerire la Sicula Leonzio.
Primi tre punti che contano e prima vittoria per il Catania di Cristiano Lucarelli ma per poco la matricola Sicula Leonzio, allenata dall’ex Pino Rigoli, non ha guastato la festa ai tifosi rossazzurri. Alla fine tutto è ben quel che finisce bene e la pirotecnica rimonta rossazzurra ha reso davvero incandescente l’esordio casalingo.
Il calcio d’agosto, è cosa risaputa, spesso è foriero di inganni e il rischio di alimentare facili illusioni è notevole ma il discorso è valido per la compagine di Pino Rigoli, in grado per oltre un’ora di mettere sotto il Catania, non per i rossazzurri, visto che a poco meno di mezz’ora dalla fine la delusione era totale.
La partita ha cambiato fisionomia dopo i due contemporanei cambi decisi da Lucarelli: prima la Sicula Leonzio ha raddoppiato poi ha subito la reazione pirotecnica del Catania e non ha capito più niente.
Una vittoria che fa ben sperare per la vigorosa rimonta del Catania ma sarebbe dannoso ignorare e cancellare del tutto quel che è successo prima, anche perché la serie C è piena di squadre con le stesse caratteristiche della formazione di Rigoli.
In avvio gara gli ospiti hanno fatto capire subito di voler vendere cara la pelle e dopo appena un minuto sono andati vicini al vantaggio col catanese Arcidiacono che ha mancato la deviazione sotto porta con Pisseri fuori causa. Il veloce attaccante di Rigoli si è rifatto al 13’ portando i suoi in vantaggio sfruttando al meglio un errato disimpegno di Tedeschi e battendo Pisseri con un tocco di piatto.
Il Catania ha cercato di reagire ma ha subito il ritmo alto e la velocità degli ospiti e il primo tempo si è chiuso con la Sicula Leonzio in vantaggio.
Ad avvio ripresa le cose non sono cambiate e i pubblico ha cominciato a dare segni di malumore che hanno prodotto qualche fischio quando al 54’ gli ospiti sono andati vicinissimi al raddoppio con Squillace che ha colto in pieno il palo sugli sviluppi di un corner.
Visto che la gara non mutava la sua pericolosa fisionomia, Lucarelli al 64’ ha inserito Di Grazia al posto di Caccetta e Curiale al posto di Mazzarani. I due non avevano demeritato ma con i cambi qualcosa è mutata.
Due minuti dopo la Sicula Leonzio trovava il raddoppio con Bollino, bravo a trasformare un calcio piazzato. Per il Catania sembrava una gara da “bollino rosso” ma nello spazio di otto minuti esplodevano “i fuochi artificiali”. Un minuto dopo la rete di Bollino Curiale riusciva a dimezzare le distanze dopo un’azione insistita sotto la porta della Sicula Leonzio fatta di batti e ribatti.
Al 72’ Pozzebon, in ombra fino a quel momento, ricordava che di mestiere fa l’attaccante inventandosi un gran tiro a giro dal limite dell’area di rigore.
A quel punto si capiva che nei venti minti finali il Catania avrebbe effettuato il clamorosa sorpasso.
Ai ragazzi di Lucarelli di minuti, dopo la rete di Pozzebon, ne bastavano soltanto due, infatti al 74’ il pallone perveniva a Ciccio Lodi che faceva partire un cross “telecomandato”, la sfera proveniva a Russotto che con un tocco di classe (che non gli manca) faceva esplodere di gioia il Massimino.
Nel finale il Catania imponeva la legge della squadre tecnicamente più forte e più esperta. A tre minuti dalla fine Rigoli mandava un campo l’ex Tavares che, fedele con quanto fatto lo scorso campionato, non lasciava segni della sua presenza.
Adesso il Catania, promosso per il carattere ma da rivedere per tante altre cose, è atteso dalla gara di Agrigento.
CATANIA-SICULA LEONZIO 3-2
Reti: Arcidiacono al 13’, Bollino, al 66, al 67’ Curiale, al 72’ Pozzebon, al 74’ Russotto.
CATANIA (3-4-1-2): Pisseri; Aya, Tedeschi, Marchese; Semenzato, Da Silva, Lodi, Caccetta (dal 64’Di Grazia); Mazzarani ( dal 64’Curiale); Pozzebon (dal 78’Biagianti), Russotto. A disposizione: Martinez, Esposito, Lovric, Bogdan, Djordjevic, Manneh, Bucolo, Rossetti, Anastasi. All.: Cristiano Lucarelli.
SICULA LEONZIO (4-3-3): Narciso; De Rossi (dal 65’Giuliano), Camilleri, Gianola, Squillace; Marano (dall’87’Tavares), Esposito, D’Amico (dal 59’Gammone); Bollino, Ferreira, Arcidiacono. A disposizione: Ciotti, Pollace, Monteleone, D’Angelo, Cozza, Bonfiglio, Russo. All.: Pino Rigoli.
Questo articolo è stato pubblicato sulla pagina on-line suwww.sportenjoyproject.com
Catania, 17 agosto 2017
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto google immagini mediagol.it )
Facebook comments:
Lascia un Commento
Occorre aver fatto il login per inviare un commento