Il Catania va oltre le aspettative: vince, convince e rimette tutte le cose al posto giusto.

Diciamo la verità a pochi interessava il trio di testa a punteggio pieno, gli avversari del Catania non possono essere il Monopoli, il Bisceglie o il Rende, gli avversari da temere si chiamano Lecce e Trapani.
Dopo l’evitabile sconfitta di Caserta al Massimino si presentava proprio il Lecce e per il Catania, un solo punto in due partite, diventava una gara che rappresentava un vero e proprio spartiacque. Perdere contro il Lecce avrebbe significato andare a meno sei dai salentini e lo stesso pareggio, pur rimediabile, avrebbe dato a uno dei due avversari diretti (l’altro è il Trapani) un buon vantaggio. Per questo in molti temevano questa gara e in molti speravano in una vittoria, anche striminzita, anche su autorete, anche immeritata, niente di tutto questo.
Il Catania ha battuto il Lecce in maniera nitida e convincente, altro che striminzita, e ha rimesso tutte le cose al posto giusto. Nella giornata dei pareggi, sei in nove gare, hanno vinto di misura solo il Siracusa a Rende, il Francavilla contro il Racing Fondi e in maniera larga il Catania. Ma visto che sia Siracusa che Virtus Francavilla in classifica non erano avanti al Catania la robusta vittoria contro il Lecce porta i rossazzurri nel gruppone di testa. Dopo tre giornate comanda il Monopoli con 7 punti poi la coppia Bisceglie (che ha riposato) e Rende (battuto in casa dal Siracusa) poi ben nove squadre a 4 punti (che sul campo diventano dieci perché il Matera è penalizzato di un punto) e fra queste ci sono le tre squadre favorite, Lecce, Trapani e, appunto il Catania. Inoltre il Catania ha ottenuto il vantaggio cospicuo dello scontro diretto appena vinto con il Lecce.
Insomma, come dire, signori abbiamo scherzato il vero campionato comincerà a partire dal prossimo turno. È bastata una vittoria, e che vittoria, per far tornare tutto al posto giusto. Una vittoria che dà morale che fa aumentare l’autostima e la convinzione.
Per la gara contro il temibile Lecce (alla fine si è dimostrato molto più debole di quello dello scorso torneo) Lucarelli ha rispolverato Biagianti, schierandolo al posto di Semenzato e inserito Esposito, inoltre Marchese ha giocato sulla fascia.
Sin dai primi minuti si è visto in campo un Catania voglioso e ben determinato che ha aggredito gli avversari e si è proposto in avanti con convinzione. Dopo alcune occasioni sciupate per un soffio da Russotto e Curiale al 20’ il Catania è passato in vantaggio: molto bravo Russotto con un taglio di esterno a pescare Curiale, la punta è entrata in area e ha tirato in porta. Dopo una bella parata di Perrucchini, un batti e ribatti con il pallone salvato sulla linea che non voleva saperne d’entrare, è arrivato il tocco ravvicinato di Biagianti e la prima meritatissima rete del Catania.
Ci si aspettava la reazione del Lecce, invece il “diavolo” si dimostrava meno temibile di quanto si pensasse. I salentini ci provavano sì, ma i loro tentativi non impensierivano un super portiere come Pisseri e l’attenta retroguardia del Catania nella quale giganteggiava Tedeschi.
In chiusura di primo tempo si sfiorava la rissa per un fallo (non cattivo) di Russotto.
Nella ripresa il Lecce prendeva subito il predominio del campo ma il Catania grazie al lavoro di Esposito (gran partita la sua) di Biagianti e di Caccetta smorzava sul nascere i tentativi dei pugliesi e si rendeva pericoloso con le ripartenze di Russotto, innescato dal sinistro vellutato di Lodi.
A meno di un quarto d’ora dalla fine la gara mostrava il Lecce riversato nella metà campo etnea e il Catania che controllava con qualche timore ma una delle tante ripartenze la squadra di Lucarelli era micidiale: minuto 77’ Lodi scorgeva defilato sulla sinistra Marchese e lo raggiungeva col suo sinistro magico, tocco di prima intenzione del buon Giovanni e pallone sotto la traversa.
Il Lecce era in ginocchio e tre minuti dopo Russotto, autore di una prestazione maiuscola, smarcato davanti alla porta non falliva il tris.
Finiva in trionfo con la squadra sotto la curva a ringraziare i tifosi e a ricevere i meritati applausi.
Vittoria meritata con un punteggio che va oltre le più rosee aspettative.
Il Lecce francamente ha deluso ma di fronte aveva un Catania che non ha sbagliato quasi nulla con tutti i giocatori che sono andati ben oltre la sufficienza. I temuti Torromino e Caturano hanno finito per sbattere contro Aya e Tedeschi e quando è passato qualche pallone i giallorossi si sono trovati davanti Pisseri che ha confermato ancora una volta di essere di valore superiore alla serie C.
Insomma tutto è andato bene ma il campionato, come detto, si può dire che comincerà col prossimo turno. Il Catania andrà a far visita al Francavilla che pur non essendo la stessa squadra temibile dell’anno scorso, visto che l’allenatore Calabro ha raggiunto con merito la serie B, rimane sempre una squadra da affrontare con cautela. Speriamo che finalmente cambi la tendenza esterna e che il Catania non cada nell’antico e temuto vizietto.

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Catania, 10 settembre 2017
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto google immagini magazine pragma )