Il Catania riesce a esorcizzare la sindrome da trasferta e strapazza il Francavilla. Rossazzurri al secondo posto.

Dopo la bella vittoria contro il quotato Lecce, che ha consentito ai rossazzurri di attestarsi per differenza reti al quarto posto, il Catania era atteso dalla temuta “prova trasferta”. I numeri dello scorso anno relativamente alle gare esterne, con due sole vittorie, nove pareggi e ben otto sconfitte, incutevano una certa apprensione, rafforzata dalla stupida sconfitta di Caserta. Per una squadra che vuol conquistare la promozione diciamo che i numeri giusti sono proprio quelli appena scritti 2-9-8 ma con un particolare non di poco conto: ovvero devono essere letti da destra a sinistra. Chi ambisce al salto di categoria senza passare dalla roulette impazzita dei play off non può fare nelle gare giocate in campo esterno meno di 33 punti e non meno di 47 punti li deve tirare fuori dalle gare interne, per esempio 14 vittorie e 5 pareggi, per un totale di 80 punti. È così e non ci sono alternative.
Da questo punto di vista fuori casa il Catania era partito male, perdendo a Caserta ma è riuscito subito a rimettersi in carreggiata imponendo la legge del più forte superando il Francavilla sul neutro di Brindisi rifilando ai padroni di casa tre reti.
Rispetto alla formazione che ha vinto e convinto contro il Lecce il tecnico Lucarelli per la gara esterna contro il Francavilla ha operato due cambi, uno un po’ a sorpresa con Di Grazia al posto di Russotto, brillantissimo contro il Lecce, l’altro prevedibile con il ritorno dal primo minuto di Semenzato ai danni di Esposito, anch’egli autore di un’ottima prestazione contro i pugliesi.
Nei primi venti minuti non ci sono state grosse occasioni da rete con il Catania che si è limitato a controllare un Francavilla in verità meno forte rispetto a quello della passata stagione, ma non si può trascurare che l’organico del Catania è di un livello molto più elevato dell’anno scorso. La prima occasione da rete è stata dei padroni di casa che per poco non andavano in rete con Abruzzese su un cross che taglia l’intera area rossazzurra.
Il Francavilla dopo l’occasione sciupata ha continuato ad attaccare ma il grandissimo Pisseri e la mira storta dei padroni di casa hanno lasciato indenne il Catania. Al 38’ Biagianti si è procurato un calcio di rigore e dal dischetto Ciccio Lodi non ha fallito.
A questo punto si è capito che il Catania avrebbe portato a casa i tre punti, un po’ perché i difensori di quest’anno, oltre il confermato Pisseri, sono di grande valore, un po’ perché l’inferiorità tecnica del Francavilla in campo appariva evidente.
Le partite, però, non sono mai chiuse vanno giocate fino all’ultimo secondo, inoltre si vincono sul campo e non si possono vincere solo sulla carta.
Nella ripresa il Catania, che nel primo tempo aveva forse ottenuto qualcosina in più rispetto ai veri meriti, spegneva il Francavilla e gestiva la gara con il piglio e la sicurezza di una vera “big”, cosa mai vista l’anno scorso.
La superiorità della rosa del Catania emergeva in maniera inequivocabile nei cambi effettuati da Vanigli, sostituto dello squalificato Lucarelli. Il Catania mandava in campo Ripa, Russotto, Blondett e Djordjevic. A fare la differenza e a chiudere l’incontro ci pensava Russotto, in uno stato di forma straripante, che al 66’ insaccava con un tiro prepotente.
Gara già chiusa e punteggio che diventava più rotondo proprio nei minuti di recupero: Djordjevic, subentrato a Marchese all’83’, raccoglieva un delizioso invito di Russotto e siglava la prima rete con la maglia del Catania.
Il Catania, per differenza reti, sale al secondo posto con gli stessi punti di Lecce e Trapani, veri rivali.
Tre reti al Lecce, tre reti al Francavilla, tre reti all’Andria? Andiamoci piano basterebbe anche la vittoria per 1-0, purché sia vittoria perché l’Andria, assieme all’attuale sorprendente capolista Monopoli, è ancora imbattuta, avendo totalizzato tre pareggi su tre gare disputate.
Il Catania, comunque, ha tutte le carte in regola per vincere il campionato e sabato prossimo è chiamato a ribadirlo.

Questo articolo è stato pubblicato sulla pagina online suwww.sportenjoyproject.com

Catania, 17 settembre 201
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto google immagini catania.blogsicilia.it )