Per il Catania arriva dalla difficile trasferta di Siracusa la sesta vittoria consecutiva senza subire reti. Decide Andrea Mazzarani.

Alla fine del calcio mercato diversi tifosi, più per partito preso che per reale convinzione, erano rimasti delusi della permanenza a Catania di Andrea Mazzarani, chissà se adesso avranno l’umiltà di cospargersi il capo di cenere e chiedere scusa al giocatore rossazzurro. A Mazzarani in tanti non avevano perdonato i due calci di rigore sbagliati lo scorso anno, in casa contro la Fidelis Andria e ad Agrigento nei secondi di recupero, gara persa che, determinando il licenziamento di Pino Rigoli, aveva costituito l’inizio di tutte le disavventure del Catania. In tanti avevano dimenticato che Mazzarani per tutto il girone d’andata aveva trascinato il Catania segnalandosi sempre fra i migliori. Ci si chiedeva in quale posizione farlo giocare e in tanti lo volevano ai margini della prima squadra. Per fortuna non è stato dello stesso avviso Lucarelli e Mazzarani, anche se a sprazzi, è riuscito a ritagliarsi il suo spazio. Siccome Mazzarani è un calciatore dotato tecnicamente, e nessuno questo può negarlo, e siccome la classe non è acqua, il calciatore etneo, in silenzio e senza far nessuna polemica, si è preso la sua bella rivincita siglando prima una rete stupenda a Cosenza che è valsa la vittoria e poi ripetendosi a Siracusa segnando la rete che ha consentito al Catania di mettere a tacere le ambizioni del Siracusa.
Si preannunciava una battaglia sportiva e così è stato, il Siracusa spinto dai suoi circa cinquemila tifosi ha cercato di rendere la vita difficile al Catania, ma il Catania attuale è di un altro pianeta e per i padroni di casa non c’è stato nulla da fare.
Come avevo previsto (indovinando anche il risultato esatto) il Catania è riuscito ad ottenere la sesta vittoria consecutiva senza subire reti e, virtualmente, è ritornato al primo posto in classifica. In testa c’è il Lecce con 20 punti è vero ma i salentini hanno disputato una gara in più del Catania, senza considerare che le hanno buscate nel confronto diretto al Massimino perdendo per tre a zero.
Per il Catania è stata una giornata trionfale: il Lecce bloccato in casa dal tenace Akragas e il Trapani inaspettatamente battuto dal Racing Fondi. Si è rifatto sotto il Monopoli che ha “passeggiato” a Caserta contro la modesta formazione locale (quanti rimpianti per il Catania!) ma i pugliesi, oltre a essere un punto sotto i rossazzurri, devono ancora riposare e sono stati sconfitti al Massimino.
Insomma dopo le prime nove giornate di campionato il Catania ha dimostrato di essere la squadra più forte del girone adesso bisognerà insistere e distanziare le rivali, Lecce compreso.
Per la gara contro il Siracusa Lucarelli ha riservato qualche sorpresa schierando dall’inizio Mazzarani, scelta davvero azzeccata perché oltre a essere stato fra i migliori in campo, se non il migliore, Mazzarani ha messo a segno la rete della vittoria. Altra sorpresa (parziale) in campo dal primo minuto l’atteso Ripa.
Ancora una volta il Catania ha dimostrato di avere una rosa di primissima qualità e di poter far ruotare i calciatori senza correre rischi.
Le due squadre un po’ si temevano e il primo tempo non ha riservato molte emozioni. Nella ripresa il Catania ha fatto la voce grossa prima segnando subito dopo quattro minuti con Mazzarani, ma la rete è stata annullata per un presunto fallo di mano, poi risegnando al 63’ con lo stesso giocatore una rete di ottima fattura: Mazzarani ha ricevuto palla da un brillante Russotto, si è girato con gran classe e ha battuto senza scampo Tomei. Al 67’ il Siracusa ha avuto sui piedi di Parisi la palla del pareggio, ma per fortuna il giocatore ha ribadito tutti i suoi evidenti limiti mostrati durante la sua permanenza al Catania e ha sciupato malamente.
I tifosi del Siracusa hanno sfogato tutta la loro delusione lanciando oggetti e colpendo Pisseri. La partita è stata sospesa per sette minuti.
Alla ripresa del gioco il Catania ha legittimato la vittoria: all’80’ Mazzarani ha subito fallo in aerea, l’arbitro, senza esitare, ha assegnato la massima punizione.
Dal dischetto si è presentato lo specialista Lodi che ha colpito il palo, dimostrando che i rigori li sbaglia Mazzarani ma possono sbagliarli calciatori di immensa classe come Lodi e come Dybala.
Lodi ha ripreso il pallone respinto dal palo e ha segnato l’arbitro, dimostrando di essere totalmente incompetente, ha convalidato la rete. Richiamato dai suoi collaboratori ha giustamente annullato la rete.
Ci si chiede: ma come possono arbitrare in serie C arbitri così scadenti? Peggio ha fatto al Massimino l’arbitro di Sicula Leonzio- Juve Stabia annullando la rete dei lentinesi che avevano trasformato il rigore a loro favore segnando con un regolarissimo retropassaggio.
Comunque sia alla fine al Siracusa non sono serviti gli otto minuti di recupero e ciò che conta è aver conquistato la sesta vittoria consecutiva.
Sabato prossimo contro la Sicula Leonzio il Catania sarà chiamato a imprimere sul campionato il suo settimo sigillo per far capire a tutti chi comanda.

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Catania, 15 ottobre 2017
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto Francesco La Rosa per Sport Enjoy Project Magazine )