Quel gesto dell’arbitro, fischietto in bocca, con il dito puntato ad indicare da dove battere una punizione ingiusta contro dal limite dell’area ma che concede al tuo avversario la ghiotta opportunità lì dove era diventato per lui impossibile superare la tua difesa;
sempre quel gesto dell’arbitro con il dito puntato verso il dischetto della tua area di rigore che ti condanna e mortifica i tuoi sforzi specialmente quando inesistente all’ultimo minuto di una gara intensa e tiratissima; quel suo dirigere e non arbitrare, perchè un arbitro può dirigere verso un risultato, arbitrare è ben altro; quello sventolare cartellini in faccia a chi non lo merita……. E’ maturata così la prima sconfitta assoluta in campionato
Questo è tutto ciò che ha rovinato , per inadeguatezza e incapacità di chi doveva semplicemente arbitrare, la bellissima partita di calcio che ha visto protagoniste le due formazioni che la passata stagione si sono classificate al primo e secondo posto del campionato CSI, qualificandosi per le finali regionali, rispettivamente TRE STELLE LAVINAIO e LA NAZIONALE della SPORT ENJOY PROJECT.E poi in effetti non ha rovinato perchè la bellissima gara disputata dalle due formazioni resta e resta per sempre, ricca come è stata di episodi, con un primo tempo tutto a favore dei padroni di casa con manovre ficcanti, giro-palla, sovrapposizioni cross e due-tre occasioni da rete dove ad opporsi erano le mani protese di un insuperabile Giuseppe Chiarenza, a testimonianza dell’ottimo lavoro svolto con il suo preparatore personale, papà Pietro; alla squadra di Manlio Grimaldi solo una ordinata difesa, qualche sporadico contropiede che nel finale di primo tempo metteva non poco in apprensione la difesa locale, preludio per l’ottimo secondo tempo poi disputato. Il secondo tempo diventava tutto di marca ospite con gli avversari che non si ritrovavano più in campo come nella prima frazione ma pur sempre ordinati. Erano gli Ermanno Drago, gli Angelo Spina, i vari Kintek e Siaka a prendere per mano la squadra, oltre il neo entrato Davide Taschetta che sull’out di destra si involava più volte palla al piede creando superiorità e spostando decisamente il baricentro della propria squadra avanti. E il tutto portava al gran tiro da fuori area da parte di Siaka che coglieva l’angolino alto alla sinistra del portiere. Ed ancora azioni su azioni ma nessuna vera occasione da rete. E s arriva a dieci minuti dalla fine. Ed ecco che ritorniamo alla premessa di cui sopra…….. quel gesto dell’arbitro, fischietto in bocca, con il dito puntato ………. etc etc
Matura così l’immeritata prima sconfitta degli azzurri de LA NAZIONALE

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Catania, 10 dicembre 2017
Michael Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto Manlio Grimaldi e Orlando Cottone per Sport Enjoy Project Magazine )