Max Pezzali-Francesco Renga e Filippo Neviani ( Nek ) in concerto ad Acireale
Tutto trova una partenza nel brano scritto da Max Pezzali “ Duri da battere “ e realizzato in collaborazione con gli amici Francesco Renga e Nek ( Filippo Neviani, più volte chiamato con il suo nome vero ) . Ma quel brano non poteva rimanere l’unico condiviso ed ecco che i tre , guardandosi in faccia hanno pensato bene di condividere, in un tour in giro per la penisola, tutto il loro repertorio, una vera e propria condivisione di musica, un vero e proprio giocare con battute irriverenti fra loro per dei simpatici sfottò, un vero e proprio giocare con le loro canzoni , cantandole ora tutti e tre , ora in coppia alternata ora da solisti. E grazie alla perfetta macchina organizzativa di Giuseppe Rapisarda Managment anche il pubblico di Acireale, così come quello degli altri palazzetti d’Italia, ha potuto godere di una spettacolo unico, due ore e mezza di concerto toccando i punti salienti delle carriere di questi tre straordinari professionisti. Ad accompagnarli una band composta da elementi che hanno fatto parte della storia singola dei tre artisti , anche loro fondendosi fra loro, e proprio a loro i tre hanno dedicano la standing ovation finale. Una scaletta infinita di brani, seppur a denti stretti onuno di loro tre una selezione è stato costretto a farla.
Ed ecco che al primo accenno di accordo il pubblico poteva scatenarsi a squarciagola ora con “Duri da battere”, e poi in ordine sparso con “Fatti avanti amore”,“Angelo”, “Come mai”,
“Lascia che io sia”, “Meravigliosa”, “Sei un mito”, “Laura non c’è”
“Se telefonando” ( con tanto di imitazione di Nek sull’autore del brano, Maurizio Costanzo ), ed ancora “Hanno ucciso l’uomo ragno”, “La tua bellezza”, “Se una regola c’è”, “Sempre noi”, “Unici”, “Come mai”,
“Nord Sud Ovest Est”, “Tieni il tempo”, “Nuova luce”.
Finisce fra gli applausi con il pubblico che sfolla canticchiando queste indimenticabili canzoni.
Questo articolo è stato pubblicato sulla pagina on-line suwww.sportenjoyproject.com
Catania, 4 febbraio 2018
Michael Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto Manlio Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine )
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