UN CATANIA CONFUSIONARIO DICE ADDIO AI SOGNI DI PROMOZIONE DIRETTA I ROSSAZZURRI AGGUANTANO IL PARI IN EXTREMIS MA IL LECCE SCAPPA A +6
UN CATANIA CONFUSIONARIO DICE ADDIO AI SOGNI DI PROMOZIONE DIRETTA
I ROSSAZZURRI AGGUANTANO IL PARI IN EXTREMIS MA IL LECCE SCAPPA A +6
Stadio “Angelo Massimino” di Catania
lunedì 29 gennaio 2018 – ore 16,30
6^ giornata di ritorno – Lega Pro 2016-2017
CATANIA – COSENZA
2 – 2
Note: Pomeriggio freddino al “Massimino”. Terreno in discrete condizioni. Il Catania indossa la tradizionale casacca rossazzurra mentre gli ospiti vestono di bianco. All’ingresso delle squadre in campo, i sostenitori rossazzurri ricordano il capo ultrà, Ciccio Famoso, con striscioni e cori.
CATANIA (4-3-3) – Pisseri, Aya, Tedeschi, Bogdan, Porcino (dal 22°s.t. Marchese), Rizzo, Lodi (k), Fornito (dal 7°s.t. Ripa), Barisic (dal 32°s.t. Brodic), Curiale (dal 22°s.t. Manneh), Mazzarani (dal 22°s.t. Di Grazia).
A disposizione: Martinez, Esposito, Semenzato, Blondett, Biagianti, Bucolo.
Allenatore: Cristiano Lucarelli.
COSENZA (3-5-2) – Saracco, Idda, Dermaku, Pascali, Corsi (k), Bruccini, Palmiero (dal 12°s.t. Okereke), Trovato, D’Orazio (dal 44°s.t. Ramos), Mungo (dal 12°s.t. Loviso), Baclet (dal 24°s.t. Tutino).
A disposizione: Zommers, Boniotti, Pasqualoni, Camigliano, Braglia.
Allenatore: Piero Braglia.
Arbitro: Simone Sozza di Seregno.
Assistenti: Daniele Marchi (Bologna) e Alessio Saccenti (Modena).
Reti: 17°p.t. Mungo (CS); 26°p.t. Bruccini (CS); 29°p.t. Barisic (CT); 43°s.t. Manneh (CT).
Ammoniti: Tedeschi (CT); Palmiero (CS); Saracco (CS); Lodi (CT); Bogdan (CT); Okereke (CS).
Espulsi: //
Diffidati: Aya, Esposito (CT); Calamai (CS).
Indisponibili: Russotto, Caccavallo (CT); Perez (CS).
primo tempo (1-2)
4° min. tiro di Bruccini deviato in angolo!
5° colpo di testa di Dermaku, centrale;
6° volata sulla destra di Barisic e pallone in mezzo per Mazzarani che tira di prima intenzione ma Saracco devia, in tuffo, in corner!
17° Cosenza in vantaggio: Mazzarani perde palla sulla trequarti innescando la ripartenza di Mungo che, dal limite dell’area, lascia partire un preciso diagonale che s’infila alla destra di Pisseri: 0-1 !
22° Catania vicinissimo al pari: sul cross di Lodi dalla bandierina, colpo di testa di Curiale con Sarraco che alza in angolo un pallone che stava per scavalcarlo;
23° colpo di testa di Aya, fuori di pochissimo;
26° il Cosenza raddoppia con Bruccini che sorprende un incerto Pisseri direttamente su punizione dalla lunga distanza: 0-2 !
29° il Catania accorcia le distanze: Barisic s’invola sulla destra e batte Saracco con un bel tiro d’esterno destro: 1-2 !
35° punizione di Palmieri di poco a lato;
40° sull’ennesima ripartenza ospite, gran tiro di Trovato che sibila di pochissimo a lato;
41° grandissima intervento in tuffo di Saracco che nega la gioia del gol a Porcino abile a deviare il cross di un inesauribile Barisic!
45° concesso solo un minuto di recupero;
46° il primo tempo si conclude con gli ospiti in vantaggio.
secondo tempo (2-2)
3° Aya e Pisseri riescono a malapena ad evitare il terzo gol ospite!
7° nel Catania, Ripa sostituisce Fornito;
10° Lodi imbecca Curiale che calcia alto da buona posizione;
12° nel Cosenza, Okereke e Loviso subentrano a Palmiero e Mungo;
13° mischia in area ospite ma Mazzarani manca la porta da due passi;
22° tripla sostituzione nel Catania: entrano Di Grazia, Marchese e Manneh, escono Mazzarani, Porcino e Curiale;
24° nel Cosenza, Tutino rileva Baclet;
32° nel Catania, l’ultimo arrivato, Brodic, prende il posto di Barisic;
37° Catania sfortunato: su mischia gigantesca in area cosentina, Brodic tira a botta sicura ma trova l’opposizione di Saracco!
43° pareggio del Catania: sul cross dalla bandierina di Di Grazia, irrompe Manneh che firma la sua prima rete rossazzurra: 2-2 !
44° nel Cosenza, Ramos sostituisce D’Orazio;
45° concessi solo 4 minuti di recupero;
49° finisce 2-2.
commento:
Il Catania dice forse addio ai sogni di gloria, pareggiando in extremis in casa contro un coriaceo Cosenza che fa tesoro del doppio vantaggio maturato nei primi 26 minuti, rintuzzando le velleità di un Catania che palesa, una volta di più, le sue difficoltà casalinghe. Il gol in zona “Cesarini” del giovane Manneh evita ai rossazzuri la terza sconfitta tra le mura amiche ma non affievolisce le critiche nei confronti di una gestione tecnica che lascia spazio a più di qualche perplessità. Lodi e compagni erano chiamati alla vittoria per mantenere il passo della capolista Lecce ma è stato il Cosenza a fare un figurone. Il tecnico ospite, Braglia, vince la sfida con Lucarelli che cambia ancora una volta la formazione iniziale, lasciando Ripa, Di Grazia e Marchese in panchina e puntando su un attacco composto da Curiale (insufficiente nella circostanza!) e Mazzarani con Porcino a supporto. L’avvio è scioccante per i padroni di casa, colpiti a freddo prima da Mungo e poi da Bruccini che sorprendono un incerto Pisseri (?) dalla distanza. Sul doppio svantaggio, il Catania si sveglia e –sia pure in modo confusionario- riesce ad accorciare le distanze con il migliore in campo, Barisic; ma poi le maglie rossazzurre restano inesorabilmente imbrigliate nella fitta rete predisposta a meraviglia dal tecnico silano. Lucarelli ricorre, man mano, a tutte le sostituzioni e gli etnei ci provano con la forza della disperazione. Ripa lotta su ogni pallone, Di Grazia fa il diavolo a quattro sulla destra e alla fine arriva il gol del pareggio siglato in mischia dal giovane Manneh, uno che quest’anno ha giocato pochissimo e che meriterebbe ben altra considerazione. Il pareggio allunga le distanze dalla capolista: adesso il Lecce è a +6, un gap difficilmente recuperabile a 12 giornate dalla fine della regular season. Anche se… mai dire mai. La logica, però, ha già emesso la sua sentenza ed i rossazzurri dovranno probabilmente affidarsi ai play-off per tentare il salto di categoria.
Questo articolo è stato pubblicato sulla pagina on-line suwww.sportenjoyproject.com
Catania, 11 febbraio 2018
Francesco La Rosa per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto google immagini ITASportPress )
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