Il Catania cerca la strada della serenità per difendere il secondo posto.

All’indomani della pesantissima sconfitta di Monopoli tutti i giornalisti sportivi italiani, che ritenevano finita l’avventura di Lucarelli sulla panchina del Catania, forse sono stati vittima di un abbaglio collettivo: Lucarelli non è mai stato licenziato e, poco ci manca, che si dica che non è mai stato messo in discussione.

Che Lo Monaco, dopo aver riflettuto a lungo e dopo aver sentito i calciatori, abbia deciso di confermare Lucarelli ci sta, ma credere che il tecnico livornese non sia stato sul punto di essere licenziato appare come una forzatura.

Comunque sia, Lucarelli è rimasto sulla panchina del Catania, nella speranza che riesca a far tesoro dei tanti errori commessi e che riesca a difendere quel secondo posto, preziosissimo per poter affrontare gli spareggi promozione in posizione di vantaggio.

Andare a cercare i motivi della pesantissima disfatta di Monopoli ormai non serve a nulla, bisogna subito voltare pagina e non pensarci più, ed è quello che sta cercando di fare il Catania nel ritiro di Torre del Grifo. A fine campionato poi si tireranno le somme e si vedranno i risultati ottenuti, anche se, è doveroso premetterlo subito, una mancata promozione in serie B per Lucarelli avrebbe il sapore del fallimento e ne pregiudicherebbe la carriera di allenatore, fino a questo momento assolutamente anonima e priva di risultati di rilievo.

Il campionato ha detto che in questo momento il Lecce merita la promozione diretta in serie B, ma ha anche detto che il Catania ha sciupato tante di quelle occasioni nelle partite casalinghe che poteva benissimo essere in classifica avanti al Lecce.

Pazienza pensiamo alla prossima gara casalinga contro il Siracusa, squadra pericolosa perché fuori casa ha ottenuto una media punti appena inferiore a quella del Catania, media di 1,75 per gli azzurri e di 1,92 per il Catania. Non è poco, giacché la media esterna del Catania viene spacciata per stratosferica, invece, seppur ottima, non ha niente di stratosferico, visto che la capolista Lecce fuori casa ha conquistato appena un punto in meno del Catania.

Siracusa pericolosissimo poiché dopo aver sbandierato per tutta la stagione l’imperforabilità della difesa del Catania, si scopre che il Catania, dopo la batosta di Monopoli, ha la sesta difesa del torneo e il Siracusa ha subito una rete in meno.

Insomma si ha la chiara impressione che il Catania, dopo lo stentato pareggio casalingo contro il Cosenza e la sconfitta vergognosa di Monopoli, abbia perduto una buona fetta di credibilità. La partita casalinga contro il Siracusa ci dirà se si tratta solo di un’impressione o se i tifosi possono stare tranquilli.

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Catania, 25 febbraio 2018

TINO LA VECCHIA per Sport Enjoy Project Magazine

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