Il Catania per tutto il primo tempo soffre il catenaccio del Siracusa ma alla fine lo punisce con Curiale e difende il secondo posto
Il Catania per tutto il primo tempo soffre il catenaccio del Siracusa ma alla fine lo punisce con Curiale e difende il secondo posto
Dopo la disfatta di Monopoli, le polemiche e il turno di riposo il Catania era chiamato al pronto riscatto contro il Siracusa per tenere a bada il Trapani e uscire dalla crisi. Alla fine, i ragazzi del confermato Lucarelli sono riusciti a centrare quella vittoria che, almeno per il momento, allontana tutti i cattivi pensieri.
Francamente ci si aspettava molto di più del Siracusa, giacché si presentava al Massimino con l’etichetta di squadra al quarto posto in classifica, invece per tutto il primo tempo la squadra di Bianco ha rinunciato a giocare badando soltanto a distruggere il gioco degli avversari più che proporsi. La logica conseguenza dell’atteggiamento rinunciatario e catenacciaro degli ospiti è stato un brutto primo tempo col Catania che ha cercato con più convinzione la via della rete ei Siracusa che ha meritato il primato di peggiore squadra vista fin adesso al Massimino.
Nonostante ciò, per quello che si è visto durante la prima frazione di gioco, il Catania avrebbe meritato ampiamente di andare al riposo in vantaggio, non fosse altro per aver costruito tre nitide palle gol. Purtroppo per il Catania, al 22’ e al 28’ prima e dopo un’occasione sciupata da Lodi che, da distanza ravvicinata ha alzato di testa sopra la traversa, Ripa ha confermato di non essere nella sua migliore stagione. Il pelato centravanti prima ha fatto come Lodi, mandando da pochi passi altro di testa un pallone invitante, poi ha fatto peggio quando a pochi secondi dal fischio finale del primo tempo ha calciato di sinistro da distanza ravvicinata addosso a Tomei. Le tre occasioni del Catania erano state propiziate dal trio Mazzarani- Porcino Barisic che, pur non facendo sfracelli per tutto il primo tempo ha meritato la sufficienza, così come il resto della squadra, compreso Ripa, nonostante le due reti fallite.
Nella ripresa dopo dieci minuti in cui il Siracusa, col consenso del pessimo Schirru di Nichelino, ha continuato nel suo ostruzionistico non gioco, Lucarelli si è, finalmente deciso a operare le prime due sostituzioni.
Il tecnico livornese ha mandato in campo Di Grazia e Manneh al posto di Porcino e Barisic e la velocità dei due nuovi entrati ha messo subito in difficoltà il modesto Siracusa. Dopo che Ripa ha sciupato un’altra ghiotta palla gol Lucarelli ha pensato di sostituirlo mandando in campo al suo posto Curiale. La scelta si è rivelata azzeccata perché al 70’ Curiale, ricevuto un assist geniale da Lodi che lo ha liberato davanti a Tomei, con un tocco delizioso ha superato il portiere ospite siglando la sua decima rete in rossazzurro.
A questo punto il Siracusa ha corso ai ripari operando alcune sostituzioni e mandando in campo anche l’ex rossazzurro Calil, fischiatissimo dal pubblico, ma Calil ha fatto quello che di solito faceva negli ultimi tempi a Catania, ovvero nulla.
Il risultato non è più cambiato perché il Catania ha chiuso bene tutti gli spazi e il Siracusa, almeno quello visto oggi al Massimino, ha dimostrato di non meritare la posizione di classifica. Adesso gli azzurri sono stati scavalcati dal Matera e sono al quinto posto assieme al Rende, ma in verità diverse squadre ospitate al Massimino, a partire da Matera e Cosenza, hanno dimostrato di essere molto più forti.
Per il Catania una vittoria preziosissima che consente di guardare con fiducia al mantenimento del secondo posto, non sarà nemmeno così facile visto che il Trapani ha ripreso a correre.
Questo articolo è stato pubblicato sulla pagina on line su www.sportenjoyproject.com
Catania, 4 marzo 2018
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto google immagini pianeta lecce )
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