Wanted Italian Tour 2018” di Zucchero ad Acireale
Sulle note di “Partigiano reggiano” puntualissima parte la tappa siciliana ad Acireale di ”Wanted Italian Tour 2018” di Zucchero . L’artista ci ha da sempre abituati a palchi e scenografie particolarissime ed anche quest’anno fra impalcature varie a sbalzi, un grandissimo cuore che fungeva anche da schermo, in alto una croce, sulla destra un enorme microfono. E proprio sulle impalcature un gruppo di musicisti provenienti da varie parti del mondo, tutti assieme per il blues tanto amato dall’artista. Palazzetto stracolmo come da previsto sold-out, ottima organizzazione della Giuseppe Rapisarda Managment.
Certo inizialmente la platea, incollata alle sedie, stentava a star seduta ai ritmi del successivo brano “ 13 Buone Ragioni” e solo quando Zucchero diventava “ provocatore” ( avete il permesso di alzarvi e andare a ballare ) il pubblico della platea si alzava di scatto e confluiva sotto-palco e sulle tribune tutti in piedi al ritmo di “Vedo Nero” “Baila Morena”, etc
Ad un certo punto lo stesso Zucchero “provocatore” al contrario , invitando tutti a riprendere il proprio posto, imbracciava una delle sue chitarre e seduto su una sedia – trono “Ho pensato di fare una cosa intima, tra me e voi, come se fossi a cantare a casa mia”. Certo il palazzetto esplode in una fragorosa risata allorchè il sempre più divertito e sorridente Zucchero parlerà di un vero e proprio “coitus interruptus”, ossia iniziare una canzone per poi concluderla improvvisamente.
Ma quel cuore-schermo regala, oltre che le immagini dello stesso concerto, momenti di grande intensità allorchè sulle note di “Miserere” vengono proiettate le immagini di Luciano Pavarotti al tempo del duetto con lo stesso Zucchero.
Il gran finale regala canzoni indimenticabili come “ Solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo stress e dall’Azione Cattolica”, “Diamante”, “Per colpa di chi”, “Diavolo in me”, “Dune Mosse”, “Così celeste” etc, per concludersi con la dolcezza di “Hai scelto me”. E poco prima di lasciare il palco Zucchero, nel riportare una frase di Marvin Gaye “ Ovunque io appoggi il mio cappello, quella è casa mia”, adagia il suo cilindro sull’asta del microfono.
Il retrogusto di una meravigliosa serata
Questo articolo è stato pubblicato sulla pagina on-line suwww.sportenjoyproject.com
Catania, 13 marzo 2018
Michael Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto Manlio Grimaldi e Laura Vicari per Sport Enjoy Project Magazine
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