I campionati saranno fermi il prossimo weekend per dare spazio alle nazionali, ma al rientro dalla sosta si entrerà nella fase caldissima della stagione, quella in cui arriverà il momento di assegnare i titoli che contano.
Tuttavia, se escludiamo la Serie A, la corsa scudetto è già chiusa nei maggiori campionati europei, con Barcellona, PSG, Bayern e Manchester City indirizzate verso la vittoria già da un bel pezzo. Sarà invece tutta da gustare la battaglia per la conquista della Champions e dell’Europa League, con tre italiane ancora in ballo.
La scorsa settimana, a Nyon, si sono tenuti i sorteggi e per le italiane l’urna è stata più amara che dolce. In Champions, Roma e Juventus saranno infatti chiamate ad affrontare nei quarti di finale le due regina di Spagna. Ai giallorossi è toccato il Barcellona, mentre per i bianconeri sarà rivincita contro il Real Madrid.
La Roma ha raggiunto i quarti della Champions a più di dieci anni di distanza dall’ultima volta, un traguardo che a questo punto sa tanto di capolinea. E’ infatti difficile, se non impossibile, immaginare che i giallorossi possano eliminare un Barcellona tornato al top e con un Messi formato fenomeno. Il match d’andata si giocherà al Camp Nou e l’ultimo precedente non è affatto incoraggiante. Era il novembre del 2015 e la Roma venne travolta con un tennistico 6-1.
E’ vero però che la squadra di Eusebio Di Francesco non ha nulla da perdere e se la giocherà senza pressioni, partendo con gli sfavori del pronostico e con voglia di stupire. Diverso invece il discorso per la Juventus, che ha tutta l’intenzione di vendicare l’umiliazione subita a Cardiff dal Real nella finale di Champions dello scorso maggio. Del resto i precedenti, almeno nelle gare ad eliminazione diretta, sorridono ai bianconeri.
Nel 1996, sempre ai quarti di finale, la Juve passò il turno rimontando la sconfitta per 1-0 al Bernabeu con un 2-0 al Delle Alpi. Nel 2003, questa volta in semifinale, Del Piero e compagni furono protagonisti di un’altra rimonta ed eliminarono il Real con uno splendido 3-1 a Torino dopo il ko per 2-1 in Spagna. Stesso discorso nel 2005: Juve prima sconfitta per 1-0 a Madrid e poi vittoriosa 2-0 al ritorno in casa.
Infine l’ultimo precedente del 2015, quando Tevez e l’ex Morata fecero piangere i blancos in semifinale prima di perdere la finalissima a Berlino contro il Barcellona. A proposito di finali, in questo caso i precedenti con il Real sono amarissimi: oltre alla recente sconfitta di Cardiff, i bianconeri vennero battuti anche nella finale di Champions del 1997 ad Amsterdam, con un goal in fuorigioco di Mijatovic.
Tra le italiane quella messa meglio è senza dubbio la Lazio, che nei quarti di Europa League se la dovrà vedere contro il Salisburgo. I biancocelesti hanno evitato avversari del calibro di Atletico Madrid ed Arsenal (le due grandi favorite alla vittoria finale), ma devono comunque avere rispetto per la squadra rivelazione della competizione, capace di eliminare il favoritissimo Borussia Dortmund nel turno precedente.
Gli austriaci, tra l’altro, sono imbattuti in campo europeo da 19 gare consecutive e sono a un passo dal record storico dall’Ajax di fine anni ’90, che mise insieme 21 partite di fila senza conoscere sconfitte. Nonostante tutto, il Salisburgo è sicuramente un avversario alla portata della Lazio, che ha tutte le carte in regola per arrivare in fondo.

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Catania, 21 marzo 2018
Marco Santi Trombetta per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto google immagini Uefa )