Oltre all’Italia, che è riuscita ad agguantare il pareggio a Wembley contro l’Inghilterra grazie un rigore di Insigne, si sono giocate parecchie amichevoli internazionali in giro per il mondo, alcune di grande prestigio.

A Madrid, nel nuovissimo Wanda Metropolitano, la Spagna padrone di casa sfidava un’Argentina reduce dalla vittoria per 2-0 contro l’Italia a Manchester. Sulla carta sarebbe dovuta essere una partita equlibrata, tra due delle nazionali favorite per la vittoria del Mondiale, ma in campo non c’è stata assolutamente storia.

L’Albiceleste, priva di Messi infortunato, è stata letteralmente travolta dalle Furie Rosse. Nel primo tempo gli argentini sono riusciti a tenere viva la partita con la rete di Otamendi, dopo che la Spagna si è portata in vantaggio di due reti con Diego Costa e Isco, ma nella ripresa la selezione guidata da Lopetegui ha fatto il vuoto.

Lo show del secondo tempo è stato aperto e chiuso da Isco, autore di una tripletta, in mezzo i goal di Thiago Alcantara e Iago Aspas. Il risultato finale dice 6-1 in favore della Spagna, una lezione di calcio sotto gli occhi di un impotente Messi seduto in tribuna. L’Argentina si è dimostrata ancora una volta fragile e insicura, con le polemiche per le esclusioni di Icardi e Dybala che tornano nuovamente in primo piano.

Totalmente diversa, invece, l’aria che si respira in casa degli odiati rivali del Brasile. La Selecao era attesa da un impegno assai probante contro i campioni del mondo della Germania, che nell’ultima sfida contro i verdeoro si erano imposti con un clamoroso 7-1. Erano i Mondiali del 2014, giocati peraltro in casa del Brasile, e quella verrà per sempre ricordata come la sconfitta più umiliante nella storia della Selecao.

A Berlino, tuttavia, questa volta le cose sono andate in maniera totalmente diversa. Il Brasile si è preso la sua rivincita, anche se parziale, restituendo ai tedeschi la sconfitta a domicilio. E’ bastato un goal di Gabriel Jesus poco prima dell’intervallo per decidere la partita. Seppur priva dell’infortunato Neymar, la selezione del ct Tite si è dimostrata ancora una volta quadrata, compatta e concreta. Meno ‘joga bonito’ e più pragmatismo, è questa la ricetta del nuovo Brasile, reduce da nove risultati utili consecutivi.

Termina invece la striscia positiva del Portogallo campione d’Europa, che dopo otto gare torna a conoscere la sconfitta. Una sconfitta piuttosto pesante e inaspettata quella maturata contro l’Olanda, vittoriosa addirittura per 3-0 a Ginevra con i goal di Depay, Babel e Van Dijk.

Questa volta non ha potuto fare nulla nemmeno Cristiano Ronaldo, che nell’ultima amichevole contro l’Egito aveva ribaltato il risultato da 0-1 a 2-1 con una doppietta nei minuti di recupero.