Sinfonia siciliana: il Lecce frena ancora e virtualmente viene scavalcato da una fra Catania e Trapani (se non pareggeranno nel confronto diretto)
I lettori mi perdoneranno ma una volta tanto non posso fare a meno di dire a me stesso: Tino La Vecchia sei stato davvero bravo. Mi sono sbilanciato nei pronostici dicendo che il Lecce avrebbe pareggiato in casa col Siracusa, il Trapani avrebbe vinto 1-0 sul Matera e il Catania avrebbe vinto facile, almeno per 2-0, a Catanzaro. Beh, in verità il Catania di reti al Catanzaro ne ha rifilate il doppio a conferma dell’ottima forma che stanno attraversando i rossazzurri, lanciatissimi verso una promozione diretta che dopo la batosta subita a Monopoli sembrava utopia allo stato puro. Invece, il Lecce ha pareggiato con la Sicula Leonzio quando il Catania ha perso a Monopoli, poi nella giornata in cui il Catania ha riposato, e il Lecce poteva andare a più dieci dagli etnei, i pugliesi si sono suicidati perdendo in casa contro la Juve Stabia e quando il Catania non è andato oltre il pareggio nel derby con la Sicula Leonzio gli uomini di Liverani si sono fatti imporre il pareggio in casa dal Matera. A quel punto in molti hanno capito che qualcosa nella capolista non andava e in molti hanno sperato in un crollo dei giallorossi. Ebbene, il crollo c’è stato: nelle ultime 8 gare disputate il Trapani ha totalizzato 22 punti, il Catania 15 e il Lecce appena 10.
Virtualmente il Lecce non è più al primo posto perché alla 36^ giornata di campionato, quando il Lecce riposerà, al Massimino ci sarà in programma Catania – Trapani e i giallorossi possono sperare soltanto in un eventuale pareggio, poiché la vittoria di una delle due siciliane, a parità di risultati nelle altre quattro partite, significherà per la squadra vincente promozione diretta.
Personalmente consideravo la gara di Catanzaro molto più facile rispetto a quella casalinga contro la Juve Stabia o alla trasferta di Matera, i fatti mi hanno dato ragione, ma Lucarelli è stato bravo a mantenere nei suoi calciatori la concentrazione molto alta e nel fare affrontare gli avversari con grande determinazione. Nella tabella del Catanzaro c’era un punto contro il Catania, quel punto i calabresi l’avevano già conquistato, poiché agli uomini di Pancaro la Federazione aveva annullato il punto di penalizzazione, quindi una sconfitta non sarebbe stata un dramma.
Viceversa per il Catania non esisteva altra alternativa alla vittoria, e vittoria è stata.
Una volta tanto Lucarelli non ha cambiato formazione e ha mantenuto lo stesso schieramento che aveva seppellito di reti la Paganese: l’assetto sembra quello giusto.
Dopo un primo tempo d’attesa e avaro d’emozioni a inizio ripresa il Catania pigia forte sull’acceleratore e passa in vantaggio con Barisic dopo appena due minuti: affondo di Manneh e tiro di Curiale che viene smorzato da un difensore e il giovane attaccante non sbaglia. Passano appena cinque minuti e al 52’ e il capocannoniere del campionato (stavolta in solitudine) Curiale mette al sicuro il risultato: azione di Lodi sulla destra e perfetto cross per Curiale che al volo non dà scampo a Nordi.
Catania sul velluto e rossazzurri (oggi in maglia bianca) che vanno vicini alla terza marcatura con Mazzarani su punizione, Nordi blocca in due tempi.
A un quarto d’ora dalla fine, con la vittoria ormai in cassaforte, Lucarelli sostituisce Curiale con Ripa e Manneh con Porcino: segneranno entrambi!
All’85’ Gambaretti pasticcia su un cross di Barisic e Ripa a porta vuota non può proprio sbagliare. All’87’ Russotto subentra a Barisic a fa in tempo a servire, al 91’, un assist delizioso a Porcino che fa poker. Si chiuse con una grande parata di Pisseri che nega ai giallorossi la rete della bandiera.
Il Catania esce dalla trasferta di Catanzaro vittorioso e ancora più consapevole di poter centrare l’obiettivo della promozione diretta. Adesso, più del Lecce, sembra paradossale ma è così, a far paura è il Trapani di Calori che nelle ultime otto gare disputate ha ottenuto sette vittorie e un pareggio. Il Catania ha dalla sua parte il poter disputare la sfida decisiva al Massimino e di fronte al pubblico amico potrebbe davvero festeggiare.
Il calcio è strano il Lecce, come l’Alessandria dello scorso torneo, sembrava già promosso ma è crollato e il Trapani è stato capace di recuperargli ben 12 punti nelle ultime partite, roba da fantascienza!
Il Catania, comunque, è tornato ad essere artefice del proprio destino e questo già rappresenta un enorme successo, qualcosa di impensabile appena tre partite fa.
A tutti i lettori una buona Pasqua, che sia anche per il Catania una Pasqua di Resurrezione (in tutti i sensi).
Questo articolo è stato pubblicato sulla pagina on-line suwww.sportenjoyproject.com
Catania, 01 aprile 2018
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto google immagini meridionews )
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