TROPPO ATLETICO, IL CHOLO TRIONFA ANCORA

Nessuna sorpresa, tutto come previsto nella notte di Lione, dove a trionfare sono stati i più forti, quelli con la maglia bianco e rossa. L’Atletico Madrid ha conquistato la terza Europa League della sua storia, bissando i successi del 2010 e 2012.
Il Marsiglia è rimasto in partita per mezz’ora, fino all’infortunio dello sfortunato Payet, che ha affossato emotivamente la squadra di Garcia, già provata dall’errore tecnico di Anguissa che aveva spalancato la strada all’1-0 firmato da Griezmann, uno che non ha certo bisogno di regali.
A casa sua, nella sua Francia, le Petit Diable è stato l’autentico trascinatore, in barba a chi dice che si eclissa nelle occasioni importanti. A inizio ripresa è stato sempre lui a trovare il goal che ha di fatto messo la parola fine alla partita, con uno scavetto delizioso sull’uscita bassa di Mandanda.
Il Marsiglia ha avuto un sussulto con il palo colpito da Mitroglou a dieci minuti dalla fine, ma al 90′ ci ha pensato capitan Gabi a mettere la ciliegina sulla torta per l’Atletico, che anche nella finale del 2012, nel derby tutto spagnolo con l’Athletic Bilbao, si era imposto per 3-0. Anche in quell’occasione in panchina c’era il Cholo Simeone, giunto al sesto trofeo sulla panchina dei Colchoneros.
I numeri dell’ex allenatore del Catania sono davvero impressionanti: in sette anni alla guida dell’Atletico ha raggiunto due finali di Champions (perse entrambe contro il Real Madrid) e ha vinto per due volte l’Europa League, senza dimenticare il trionfo nella Liga nel 2014, il primo per l’Atletico dopo 18 anni di astinenza.
Il suo stile pratico e la mentalità operaia che infonde a tutta la squadra, dal primo difensore all’ultimo attaccante, hanno ancora una volta trionfato su qualsiasi tipo di tatticismo e nozioni tecniche futuristiche. L’Atletico fa un gioco semplice ma terribilmente efficace, sa cosa deve fare e quando lo deve fare. La superiorità rispetto a un Marsiglia inesperto e poco abituato a certi palcoscenici è stata evidente per tutti e 90 minuti.
Una notte perfetta, anche per Fernando Torres, nonostante sia entrato solo negli ultimi minuti. Nella sua ultima stagione con l’Atletico, El Niño ha potuto finalmente festeggiare un titolo con la squadra che lo ha lanciato nel grande calcio: “Per Torres questa vittoria è un sogno che si avvera – il commento di Simeone – spero che domenica lo stadio esploda, merita l’addio migliore”.

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Catania, 20 maggio 2018
Marco Santi Trombetta per Sport Enjoy Project Magazine
( Fonte foto google immagini getty )