Se il calcio “separa” una sana partita a scopa in coppia “unisce”.

Questo il vissuto del Presidente del Nicolosi, Stefano Mazzaglia, e del Direttore Generale ( parolone ) dello Zafferana Calcio. Ad unire questi due interpreti del calcio “de noartri”  un piovoso pomeriggio d’agosto che ti costringe nel tinello di casa con l’eterno conflitto uomini vs donne che decidevano di risolvere la singolar tenzone nel tinello di casa a mare, ben al riparo dai goccioloni, con la più ovvia partita a carte, a scopa nello specifico.

Non esiste partita a carte senza posta ed ecco che i contendenti Stefano/Manlio vs Agata/Laura si scommettevano la colazione del pomeriggio : il bianco e nero , buonissimo dolce tipico del messinese, oppure l’altrettanto appetitoso cannolo siciliano di ricotta .

Obiettivo Saporito, di nome di fatto, a Falcone.

Una piccola dose di fortuna non guasta mai ma la scopa è anche un gioco di abilità, di memoria e matematica e  a parità di “lato B” chi è più bravo vince.

Ed ecco che per i contendenti si prospetta un pomeriggio fatto di giocate per evitare le scope altrui, evitando di lasciare sul tavolo carte che abbiano una somma di punti inferiore a dieci; di giocate atte a non lasciare punti facili “apparecchiando” un 7 od alla stessa maniera carte di oro per arrivare al gran finale dell’ultima “mano” quando si resta con le ultime 3 carte in mano ed allora il gioco si fa duro cercando di fare l’ultima presa che consentirà di rastrellare tutte le carte rimaste.

L’equilibrio regna sovrano e si va avanti punto a punto fino alla partita che sembrava decretare la vittoria finale al femminile ma il conteggio delle carte e dei relativi punti toglieva improvvisamente il sorriso dalle labbra del duo Agata/Laura che già festeggiavano pregustando il dolce patteggiato. Ma non avevano fatto i conti con l’oste o meglio con i maschietti Stefano/Manlio che per un cannolo “s’avissuru fatti ammazzari”. Il 21 pari finale costringe i quattro a giocarsi l’ultima smazzata che decreta l’apoteosi dei maschetti che torneranno ad “odiarsi” sui campi di calcio ma che oggi, con tanto di foto a testimonianza, si godono l’ambito e meritato CANNOLO di RICOTTA.

Questo articolo è stato pubblicato sulla pagina on-line su www.sportenjoyproject.com

Catania, 22 agosto 2018

Michael Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto Manlio Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine )