il Catania fa l’esordio nel campionato di serie C e vince a Rende con autorità
Mentre continua la disgustosa farsa, il Catania fa l’esordio nel campionato di serie C e vince a Rende con autorità
Non saprei come definirla se non disgustosa farsa all’italiana, inno all’ipocrisia, alla prepotenza e alla corruzione presente in maniera evidente nel calcio italiano. Sono tutti colpevoli, nessuno escluso, tutti coalizzati a commettere un delitto studiato a tavolino e consumato ai danni di cinque società calcistiche, sei se includiamo anche la Virtus Entella, che sono state rovinate dalla cupidigia, dalla malafede, dalla leggerezza e dall’incuria di chi avrebbe dovuto tutelarle e garantire quella giustizia che, invece, è stata derisa, calpestata e vilipesa. I danni economici, psicologici e morali subiti da Catania, Novara, Siena, Ternana e Pro Vercelli sono incalcolabili. Mai il calcio italiano, nemmeno nel periodo di calciopoli nei primi anni Ottanta e nel periodo di Moggiopoli era caduto così in basso. Fango bollente e non altro, fango bollente riversato sul calcio italiano e sull’Italia intera da chi con un “colpo di mano”, senza nessuna giustificazione giuridica, ha volutamente creato questa orribile situazione e l’ha difesa a spada tratta, portando con perfida astuzia tutti i ricorsi presentati per le lunghe, giocando a scaricabarile, facendo ridere il mondo intero. L’unica colpa che hanno le società ricorrenti (Catania escluso) è quella di aver lasciato Pietro Lo Monaco solo, quando il Direttore del Catania ha convocato una conferenza stampa congiunta a Roma. Anziché coalizzarsi e pretendere tempi brevi, qualunque fosse stata la decisione, tutte hanno pensato di avere “l’asso vincente” nella manica, offrendo terreno fertile affinché potesse attecchire l’orribile mossa effettuata da Balata, su regia occulta di Claudio Lotito e avallata dalla “comparsa” rappresentata da Fabbricini. Fino alla fine il TNF ha preso per i fondelli le società avente diritto al ripescaggio spostando la decisione relativa al ricorso del Catania a lunedì 1 ottobre, quando si sarà già disputato il sesto turno del campionato di serie B. È plausibile supporre che la decisione potrebbe slittare al 9 ottobre. In ogni caso, anche se il verdetto dovesse essere favorevole (cosa possibile) la Lega e la FIGC si opporrebbero al verdetto e ci sarebbe la CAF. Infine, verso Natale, potrebbe essere deciso che la serie B deve ritornare a 22 squadre ma, tecnicamente non potrebbero esserci più ripescate. Mi auguro che alla fine di ottobre possa essere eletto il dottor Gabriele Gravina, attuale presidente della Lega di serie C, l’unica persona che in questa situazione raccapricciante, è stato in grado di dimostrare coerenza, dignità e onestà intellettuale. Lo stesso Gravina, esasperato, ha ordinato alle potenziali ripescabili di iniziare il campionato. Così il Catania, quando sta per iniziare il mese d’ottobre, si è recato a Rende per fare il suo esordio nel campionato di serie C al cospetto della capolista calabrese. Un esordio scomodo contro una squadra già rodata e a punteggio pieno. Ma il Catania ha dimostrato di essere come un antifurto pubblicizzato alcuni anni fa: ha le palle. I rossazzurri, passati in vantaggio al 13’ con Manneh sono stati raggiunti alla mezz’ora, ma all’83’, grazie al difensore Silvestri (un difensore col vizio del gol ), hanno portato via i tre punti, sputando in faccia tutta la loro rabbia a coloro che con un comportamento vigliacco e irresponsabile hanno impedito a cinque squadre di scendere in campo per oltre un mese. Scusate, come si può definire se non vigliacco e irresponsabile il comportamento di coloro che hanno obbligato cinque società a versare oltre tre milioni di euro a testa creando delle false aspettative e raggirandole?
Si avvicina la scadenza dell’Irpef cosa farà la Lega, magari darà qualche punto di penalizzazione se qualcuna delle ripescabili, in difficoltà economiche perché non ha ancora incassato un centesimo per colpa della stessa Lega, pagherà con qualche giorno di ritardo?
Vergogna! Non pensiamoci più. Pensiamo a vincere il campionato e tornare in serie B, dimostrando d’avere gli attributi, quelli che hanno dimostrato di non avere tutti coloro che hanno voluto questa farsa e l’hanno protratta fino al ridicolo.
Questo articolo è stato pubblicato sulla pagina on-line su www.sportenjoyproject.com
Catania, 30 settembre 2018
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto google immagini qui cosenza.it )
Facebook comments:
Lascia un Commento
Occorre aver fatto il login per inviare un commento