Sicuramente non è stato il miglior Catania stagionale, i ragazzi di Sottil possono fare decisamente meglio, ma contava soltanto una cosa: vincere. Alla fine il Catania ha conquistato i tre punti e tutto il resto passa in secondo piano. Quando gran parte del pubblico stava considerando la gara come un’occasione sciupata, come due punti buttati al vento è arrivata la rete decisiva di capitan Biagianti che ha messo al tappeto un buon Siracusa. Tutto sommato il Catania, pur non brillando eccessivamente, ha meritato ampiamente di vincere. Ecco, diciamo che se fosse stato un incontro di pugilato il Catania avrebbe vinto ai punti.
Dopo un primo tempo d’attesa, conclusosi senza reti, ma durante il quale la squadra di Sottil, pur non giocando benissimo, aveva avuto al 6’ un’occasione con un tiro cross di Calapai che ha toccato la parte superiore della traversa e una grossissima occasione per passare in vantaggio con Curiale che ha calciato addosso all’ottimo Messina, la gara si è sbloccata ad inizio ripresa. Erano trascorsi appena quaranta secondi del secondo tempo quando l’ottimo Marotta, servito in area da un delizioso tocco di Lodi, ha insaccato alle spalle dell’incolpevole Messina. Il Siracusa, che aveva disputato una buona frazione di gara rendendosi più volte pericoloso, ha reagito con veemenza. Il Catania, dopo aver avuto quasi subito dopo un’occasione per raddoppiare con Marotta, anticipato a un soffio dalla porta dopo un cross di Calapai e dopo aver reclamato inutilmente un calcio di rigore per un evidente fallo su Bucolo, si è un po’ seduto. I ragazzi di Sottil hanno cercato d’addormentare e controllare la gara, ma il Siracusa ha dimostrato di essere compagine di tutto rispetto e al 70’ ha raggiunto il pareggio con il pericoloso attaccante Emanuele Catania.
I rossazzurri, che dopo la battuta d’arresto di Potenza avevano bisogno dei tre punti come il pane, si sono riversati in avanti. Al 79’ Calapai (positiva la sua prestazione) è stato messo giù in area da Orlando in maniera troppo vistosa, tanto da non lasciare dubbi al signor Meraviglia di Pistoia che ha indicato subito il dischetto. Si è incaricato della trasformazione lo specialista Lodi ma ha tirato rasoterra e male alla sinistra del portiere ospite, consentendogli di respingere in tuffo. Sulla ribattuta di Messina il pallone colpito da Curiale è stato ricacciato fuori quando sembrava avviato alla rete. Scoramento generale sugli spalti. Sottil al 76’ mandava in camp Manneh al posto di Scaglia, in precedenza, poco prima della rete del pareggio del Siracusa, Angiulli aveva preso il posto di Bucolo.
L’ingresso di Manneh ridava vivacità al Catania e il Siracusa commetteva l’errore di chiudersi un po’ troppo. Al 40’ Angiulli calciava una gran botta da fuori area che Messina deviava in angolo. Lodi si faceva perdonare battendolo con astuzia subito il corner e dando la possibilità a Biagianti d’inserirsi. Il capitano degli etnei, forse il migliore in campo e non solo per la rete della vittoria, con freddezza batteva Messina.
Si arrivava al 90’ e fedele al suo cognome, Meraviglia di Pistoia, fra lo stupore generale, concedeva sette minuti di recupero! Non succedeva più niente perché il Catania stringeva i denti e non consentiva niente al Siracusa.
Alla fine sono arrivati tre punti preziosissimi che consentono ai ragazzi di Sottil di riprendere quella marcia verso il primato che, a sorpresa, si era interrotta a Potenza.
Il Catania per intanto si è ripreso il quarto posto e domenica punta a fare il bis contro l’ostico Catanzaro. Un’altra vittoria sarebbe fondamentale, poco importa se facile o sofferta, in questo frangente servono solo i punti.
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Catania, 7 novembre 2018
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
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