COPA LIBERTADORES, IL RIVER VINCE LA FINALE INFINITA

Due rinvii, mille polemiche e ricorsi, un cambio di sede e una figuraccia mondiale. Tutto questo è stato Boca-River, la finale di Copa Libertadores che doveva essere uno spot per il calcio sudamericano e si è trasformato in un incubo.

Tutto è iniziato ormai un mese fa, quando il match d’andata della Bombonera è stato rinviato per pioggia. Cause di forza maggiore, nulla a che vedere con quello che sarebbe successo al Monumental per la partita di ritorno. Il River partiva con i favori del pronostico dopo il 2-2 ottenuto nella tana del Boca, ma nel giro di qualche minuto lo sport ha lasciato spazio alla vergogna.

I tifosi del River hanno preso a sassate il pullman del Boca Juniors, spaccando i finestrini e lanciando gas lacrimogeni che hanno causato parecchi effetti collaterali ai giocatori. Il capitano Pablo Perez si è ferito all’occhio con una scheggia di vetro, Tevez ed altri compagni si sono intossicati col gas. Un delirio totale che ha costretto la Conmebol a rinviare nuovamente la partita.

Il Boca fa ricorso e chiede la vittoria a tavolino, ma non viene ascoltato. La decisione finale è quella che la partita si giocherà, ma non in Argentina e nemmeno in Sudamerica. La Conmebol accetta la proposta arrivata da Madrid di disputare la sfida di ritorno al Santiago Bernabeu, generando così l’ennesima pioggia di ricorsi.

Per il River è un danno enorme non giocare nel proprio stadio e minaccia di non scendere in campo, il Boca prosegue invece sulla stessa linea e chiede nuovamente che gli venga assegnato lo 0-3 a tavolino. Niente da fare, la Conmebol ignora ancora una volta le richieste dei club e conferma la decisione: si giocherà al Bernabeu.

Dopo una serie infinita di polemiche il pallone viene finalmente messo al centro del campo. Domenica 9 dicembre, alle ore 20.30, inizia finalmente la finale di ritorno, nella cornice di un Bernabeu tutto esaurito e con tantissimi vip sulle tribune. A passare in vantaggio è il Boca Juniors con il solito Benedetto, ma a rispondergli è ancora una volta l’ex Genoa Pratto, come nella gara d’andata.

Si va così ai supplementari sul risultato di 1-1, ma c’è giusto il tempo di iniziarli prima che arrivi l’episodio che cambia la partita. Wilmar Barrios, centrocampista colombiano del Boca, si becca il secondo giallo e finisce anzitempo sotto la doccia. Il River capisce che questa è un’occasione troppo ghiotta da non sfruttare e poco dopo completa la rimonta grazie a uno splendido sinistro dal limite di Quintero.

Il Boca getta il cuore oltre l’ostacolo e colpisce anche un clamoroso palo con Jara, ma al 120′, con il portiere Andrada salito per un calcio d’angolo alla disperata, il River riparte con un’azione stile football americano e mette la parola fine con la rete realizzata a porta vuota dal Pity Martinez. E’ questo l’epilogo della finale più lunga nella storia del calcio. Il River alza la Copa Libertadores, ma quello che è successo in campo rimarrà per sempre in secondo piano.

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Catania, 12 dicembre 2018

Marco Santi Trombetta per Sport Enjoy Project Magazine

( fonte foto getty )