Il Catania formato Merry Christmas travolge la Cavese e non perde di vista la lepre Juve Stabia.
Un celebre spot televisivo, mostrando alcuni amici brindare, compiaciuti per l’impresa appena compiuta fa dire a uno dei protagonisti: «Sembrava impossibile, ma alla fine ce l’abbiamo fatta.» Ecco, proprio questo è quello che conta nella vita: alla fine avercela fatta.
La vittoria del Catania contro la vivace e sbarazzina Cavese non era certo alla vigilia impossibile, ma nessuno pensava che il Catania floscio visto a Lentini potesse rifilare cinque reti agli avversari. Sembrava impossibile, ma alla fine il Catania ci è riuscito.
Diciamo subito che il risultato finale costituisce una punizione troppo severa per la squadra allenata da Giacomino Modica e che fino a pochi secondi prima del fallo commesso dal portiere Vono, che ha determinato il rigore di Lodi e l’inferiorità numerica dei campani, la partita era rimasta pericolosamente in bilico.
Sottil per la gara del rilancio ha presentato un 4-3-3 con in campo sia Angiulli che Lodi, con Rizzo incontrista e un tridente composto dalla coppia Marotta- Curiale supportata dal veloce Manneh. Nel pacchetto arretrato, davanti a Pisseri, i due centrali sono stati l’ottimo Aya e l’attento Silvestri con Ciancio e Baraye sulle fasce.
Sin dai primi minuti di gioco il Catania è apparso subito determinato, ma la Cavese ha ribattuto colpo su colpo giocando a viso aperto. Sono stati gli ospiti al 3’ con Sciamanna ad avere la prima grande occasione della gara ma l’attaccante campano, solo davanti a Pisseri, ha calciato fuori. Al 18’ Curiale in buona posizione non è riuscito a deviare di testa un bel cross di Baraye. Lo stesso Baraye si è infortunato al 25’ ed ha lasciato il posto a Calapai. L’esterno di colore del Catania non aveva demeritato, ma il sostituto Calapai ha fatto un partitone, impreziosito da una splendida rete.
Cavese ancora pericolosa al 31’ con Sciamanna che, in sospetto fuorigioco, ha graziato Pisseri colpendo l’esterno della rete, dando al nutrito drappello dei tifosi giunti da Cava dei Tirreni l’illusione delle rete.
La rete, invece, l’ha realizzata il Catania al 36’al termine di una splendida azione corale iniziata da Marotta e continuata da Curiale che ha trovato il varco giusto per Manneh il quale, arrivato davanti a Vono, non ha sbagliato.
Catania al riposo in vantaggio ma partita ancora in bilico. Nella ripresa al 57’ Modica ha mandato in campo contemporaneamente Bettini, Tumbarello e Loguso, Sottil ha risposto mandando in campo al 61’ Bucolo e Vassallo al posto di Angiulli e Curiale.
Il Catania ha avuto il merito di non chiudersi e cercare la rete della sicurezza. Al 68’ la svolta della gara: calcio di punizione di Lodi e Vono ha atterrato Aya che sugli sviluppi della concitata mischia stava depositando la palla in rete. Inevitabile il rigore e il rosso diretto per il portiere ospite. Dal dischetto Lodi non ha lasciato scampo al subentrato De Brasi. La Cavese si è sciolta e al 71’ Marotta, da circa venti metri, ha segnato un eurogol centrato al volo l’incrocio.
All’83’ Manneh ha approfittato di un errato disimpegno del frastornato portiere ospite e ha realizzato la sua doppietta personale. All’87’ Calapai, dopo una volata sulla destra, ha realizzato con un diagonale da favola.
Sul risultato di 5-0 l’arbitro, giudiziosamente, ha fischiato la fine senza concedere nemmeno un secondo di recupero.
Quindi, il Catania ha regalato un felice Natale ai suoi tifosi, ma come dicono gli inglesi “Merry Christmas and happy new year”. Il Natale è felice, per l’augurio di felice anno bisogna continuare a vincere per non perdere di vista la lepre.
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Catania, 25 dicembre 2018
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto google immagini finanzaonline )