Il Catania in piena lotta: nella ripresa bastona la rocciosa Casertana, risponde al Catanzaro e accorcia sul Trapani.
Curiale: ottima seconda punta, lo scorso anno capocannoniere del torneo. Marotta: ottima seconda punta che svaria su tutto il fronte, mai grandissimo goleador. Di Piazza: buona seconda punta, con gli ultimi due campionati disputati in maniera brillante.
Insomma, il Catania ha in rosa tre ottime seconde punte ma manca di una punta centrale! La cosa non era sfuggita lo scorso anno al Direttore Lo Monaco che aveva portato ai piedi dell’ Etna Francesco Ripa, ma l’ex Stabiese, bomber di razza, ha incredibilmente fallito stagione! Con molta probabilità il limite principale del Catania è proprio questo: la squadra, rispetto alla Juve Stabia, Catanzaro e Trapani, ovvero alle altre tre big è quella che ha segnato di meno. La Juve Stabia 48 reti in ventitré incontri, più di due a partita, il Catanzaro 43 reti in ventitré gare; il Trapani 39 reti in ventiquattro gare e il Catania con 36 reti in ventitré partite. Non solo, quella di Sottil è la squadra, fra le quattro citate, che ha la percentuale più bassa di realizzazioni rispetto alle occasioni create. Questo dato statistico spiega il perché dei tanti punti persi per strada che avrebbero potuto dare al Catania una classifica differente. Lasciano stare per la sconfitta di Potenza e quella casalinga contro il Catanzaro, delle giornate storte possono sempre capitare, ma nelle gare esterne di Bisceglie, Lentini e Siracusa, concretizzando in attacco, sarebbero arrivati almeno sei punti in più e il primo posto, nonostante l’incredibile Juve Stabia, sarebbe stato a portata di mano.
Anche contro la Casertana, per tutto il primo tempo, il Catania ha fatto fatica a concretizzare, ma la squadra è ben determinata a giocarsi la promozione diretta fino alla fine e nella ripresa per i campani non c’è stato scampo.
La Casertana era scesa al Massimino sbandierando in maniera presuntuosa di voler vincere B, alla fine è uscita battuta dimostrando di valere non più dell’ottavo posto in classifica generale.
Per tutto il primo tempo il Catania ha faticato, tanto che alla fine del primo tempo il pubblico non era certo contento. Nella ripresa al 50’ Carriero, che non poteva certo essere quello visto contro il Rende, approfittando di un appoggio di Di Piazza, ha sbloccato la gara. Una rete nata sull’asse di due dei nuovi acquisti. Lo Monaco, da quando è ritornato a Catania, ha fatto i miracoli, cosa si pretende di più?
Sulle ali del vantaggio i rossazzurri si sono rasserenati e al 61’ Marotta ha chiuso la gara con un tiro chirurgico. Al 66’ Sottil richiama in panchina Carriero e Marotta, gli autori delle due reti e manda in campo Angiulli e Curiale. E all’80’ arriva la terza rete col gradito ritorno in gol di Curiale su assist del subentrato Manneh che sancisce la netta vittoria dei rossazzurri.
Per il Catania una vittoria convincente che fa ben sperare in attesa del big match di Trapani. Per la Casertana di Di Costanzo una mortificante sconfitta che dovrebbe portare l’allenatore di campani a capire che nel calcio si vince sul campo e non con le parole.
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Catania, 10 febbraio 2019
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto google immagini meridionews )