Il solito Catania formato esterno perde a Vibo senza attenuanti e vede diminuire le speranze di promozione diretta.
Quattro indizi fanno più di una prova. Il Catania formato esterno nelle ultime quattro trasferte ha portato a casa la miseria di un punticino (contro la Vibonese) e rimediato tre brucianti sconfitte. Se contro il Siracusa ci si poteva (legittimamente) appellare alla sfortuna e contro il Trapani si poteva parlare di beffa, visto che almeno una delle due reti annullate era più che valida, a Viterbo non ci sono attenuanti.
Il Catania ha perso perché ha giocato male, male come squadra e assai male in alcune individualità che avrebbero dovuto costituire dei valori aggiunti. I padroni di casa sono passati in vantaggio dopo appena quattro minuti con Polidori che ha sfruttato un grave errore di Pisseri (purtroppo non è l’unico commesso dal portiere etneo durante l’anno calcistico). L’estremo del Catania rimane sempre un portiere di sicuro affidamento ma se ci si mette anche lui a sbagliare è notte fonda. Subita la rete la reazione del Catania è stata inconsistente e la delusione più grossa è venuta da alcuni giocatori. Anziché il pareggio è arrivato il raddoppio dei padroni di casa con un rigore trasformato dallo stesso Polidori e causato da uno svarione di Aya.
Da Matteo a Matteo. Di Piazza ha a disposizione dieci partite per dimostrare di non essere un acquisto fallimentare. Fin adesso l’apporto fornito dall’attaccante ex Lecce è stato davvero deludente, molto distante da quel che ci si aspettava. Altro che salto di qualità! Con Di Piazza in campo il Catania sembra aver fatto un notevole passo indietro. Ma il giocatore ha esperienza (visto che ha compiuto 31 anni) e ha delle doti e speriamo possa riscattarsi, magari a partire dalla gara interna contro il Potenza. Mancava Calapai e senza l’apporto del terzino il Catania perde molto. Ma sono tutte attenuanti generiche. Il Catania formato esterno non ha la grinta necessaria per fare la voce grossa. Ad eccezione della gara casalinga contro la Paganese, il Catania in questo campionato, subito lo svantaggio, il Catania non ha mai rimontato gli avversari e ha sempre perso. La Viterbese è un’ottima squadra (si sapeva), dopo il caos estivo aveva perso in malo modo le prime tre gare disputate, ma solo coloro che masticano poco di calcio potevano supporre che avrebbe fatto fatica a salvarsi. Da parte mia ho sempre detto che la Viterbese arriverà almeno al sesto posto. Temevo la trasferta di Viterbo, temevo che il Catania potesse non vincere, addirittura ha perso.
Arrivati a questo punto è inutile continuare a fare proclami, se la squadra riuscirà a fare 28 punti nelle 10 partite che le mancano da disputare andrà lo stesso in serie B senza dover passare dalla lotteria dei Play off. Ma un conto è la speranza un conto è la logica. Il Catania dovrà disputare sei gare al Massimino e potrà vincerle tutte, ma è lecito aspettarsi 10 punti dalle quattro gare esterne dovendo giocare a Catanzaro e a Reggio Calabria da una squadra che ha tatto un solo pareggio nelle ultime quattro trasferte?
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Catania, 24 febbraio 2019
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto google immagini cuori gialloblu )