I blancos perdono clamorosamente in casa contro il Betis, mentre la Pulce continua a dare spettacolo con il Barcellona.


Doveva essere la partita del ritorno di Ronaldo dopo la squalifica, doveva essere una passeggiata, invece la sfida contro il Betis al Bernabeu si è trasformata in un incubo per il Real Madrid.

I blancos, dopo aver creato numerose palle goal (27 i tiri totali), sono stati beffati clamorosamente al minuto 94 dall’ex attaccante della Roma Tony Sanabria, bravo a farsi trovare pronto in quella che è stata l’ultima azione della partita.

La squadra di Zidane ha collezionato appena 8 punti nelle prime cinque  giornate e vede già scappare via il Barcellona, che invece ha fatto percorso netto: 15 i punti conquistati dai blaugrana, 17 i goal fatti,  nove dei quali realizzati da uno scatenato Messi.

La Pulce non ha accusato affatto l’addio di Neymar (trasferitosi al PSG) ed ha preso letteralmente per mano la squadra, in un crescendo straordinario: doppietta alla seconda giornata, tripletta alla terza e addirittura quaterna contro il malcapitato Eibar nell’ultimo turno di campionato.

Messi ha raggiunto così quota 300 goal segnati in tutte le competizioni al Camp Nou, frantumando l’ennesimo record della sua carriera. L’unica nota negativa, in casa Barcellona, è rappresentata dal grave infortunio del nuovo acquisto Dembelé che tornerà disponibile soltanto nel 2018 a causa della rottura del tendine del bicipite femorale.

In Germania, invece, la capolista attuale è il Borussia Dortmund che nell’ultima giornata ha rifilato tre reti all’Amburgo. I gialloneri sono a +1 dal Bayern di Ancelotti, vincitore dello scontro tutto italiano col collega Domenico Tedesco, allenatore rivelazione dello Schalke 04. I bavaresi hanno dato una grande prova di forza, imponendosi per 3-0 con le reti di Lewandowski, Vidal e soprattutto James Rodriguez, che ha realizzato la sua prima rete da quando veste la maglia del Bayern.

Nessuna sorpresa in Francia, dove a dominare è il PSG di Neymar, Cavani e Mbappé. Il trio delle meraviglie parigino ha subito trovato una grande intesa in campo, anche se nell’ultima partita contro il Lione sono venuti fuori i primi problemi. Cavani non ha voluto lasciare a Neymar la battuta del calcio di rigore (poi fallito dal Matador) e pare che i due – secondo quanto riportato dalla stampa francese – siano quasi venuti alle mani nello spogliatoio.

Troppi galli nel pollaio? Probabilmente sì, ma in questo caso dovrà essere bravo il tecnico Emery a mantenere l’equilibrio all’interno del gruppo e ad evitare che si creino faide come già successo in passato ai tempi di Ibrahimovic.  Solo così il PSG potrà dare l’assalto alla tanto agognata Champions, obiettivo primario in questa stagione.

Marco Trombetta