Al giorno d’oggi è dura essere una neopromossa in Serie A e costruire una squadra all’altezza che riesca a mantenere la categoria è sempre più difficile.

Tra i prestiti che rientrano e un mercato al risparmio, andiamo a vedere con quali rose si presenterebbero oggi SPAL, Verona e Benevento in Serie A.

VERONA - Delle tre neopromosse, il Verona è sicuramente quella che ha la struttura di base che si avvicina più a una squadra di Serie A. I gialloblù hanno riscattato elementi cardine come Bessa, Fossati e Zuculini, così come Cherubin dal Bologna, dove invece è rientrato il talentuoso Ferrari al termine del prestito.

Difficilmente verrà confermato Nicolas tra i pali, la dirigenza si sta muovendo per trovare un nuovo portiere. Pazzini sarà l’uomo su cui puntare per centrare la salvezza, ma un rinforzo in attacco è necessario.

BENEVENTO - I campani sono quelli che più dovranno ricostruire a partire dal 30 giugno, quando gran parte degli uomini chiave torneranno alla base dopo i rispettivi prestiti: su tutti Cragno, Venuti, Falco e Puscas. Per quest’ultimo, però, si sta cercando un nuovo accordo con l’Inter.

Chi non tornerà di sicuro è Cragno, destinato a diventare il nuovo portiere titolare del Cagliari. Importanti i riscatti di Chibsah dal Sassuolo e Gyamfi dall’Inter, mentre per l’attacco è ormai fatta per l’arrivo di Massimo Coda dalla Salernitana.

SPAL – La SPAL deve pensare soprattutto a trovare un nuovo portiere dopo il ritorno di Meret all’Udinese.  Attualmente il titolare sarebbe Marchegiani, figlio del grande Luca, ma il suo status non rimarrà tale: è infatti molto vicino l’arrivo di Gabriel dal Milan. In difesa è pesante soprattutto l’addio di Bonifazi, tornato al Torino dopo il prestito.

L’attacco, attualmente, è il reparto più attrezzato con la coppia Floccari-Antenucci ma la SPAL sta lavorando per portare a Ferrara un bomber di categoria. L’obiettivo Paloschi, però, sembra essere sfumato (tornerà al Chievo).
Marco Trombetta