Sembra assurdo e incredibile a pensarci adesso, ma un anno fa Kylian Mbappé non era ancora esploso e col Monaco faceva più panchina che presenze in campo.

Il 26 novembre del 2016, il Monaco schiantava 4-0 il Marsiglia al Louis II e Mbappé rimaneva a guardare, in attesa del suo momento che sarebbe arrivato molto presto.

Esattamente un anno dopo Mbappé sarà in campo, questa volta da titolare e sempre al Louis II, ma con adLo stesso Monaco con cui ha vinto una Ligue 1 e scritto record su record in Europa, raggiungendo persino la semifinale di Champions da trascinatore assoluto ad appena 18 anni.

Lo stesso Monaco che lo ha lanciato nel grande calcio e lo ha consacrato come top player. Lo stesso Monaco che in estate si è sentito tradito dalla sua scelta di trasferirsi a Parigi.

Del resto, tra Montecarlo e Parigi c’è un abisso: nel Principato Mbappé non aveva praticamente pressioni ed è proprio per questo che rifiutò di trasferirsi a Madrid, dove non avrebbe avuto la possibilità di crescere e maturare serenamente.dosso la maglia del PSG e da avversario del Monaco.

Poi qualcosa è cambiato e Mbappé ha deciso che la cosa migliore per lui era lasciare il suo porto sicuro per tuffarsi nella culla della mediaticità: “Ero certo di rimanere al Monaco – dichiarò – ma poi sono successe delle cose e ho scelto di andare al PSG”.

Un scelta che ha alimentato le polemiche, anche e soprattutto per la mossa del PSG che preso Mbappé in prestito con diritto di riscatto per aggirare il Fair Play Finanziario. In realtà è semplicemente una maschera su un’operazione già conclusa sulla base di 145 milioni di euro più 35 di bonus.

Il PSG ha piazzato in una sola estate gli acquisti più costosi nella storia del calcio ed entrambi saranno in campo domenica sera contro il Monaco, che nel frattempo ha visto sgretolarsi la squadra che l’anno scorso aveva fatto innamorare l’Europa.

Mbappé a Parigi non ha faticato ad adattarsi, entrando subito in simbiosi con Cavani e Neymar. Ha ripreso il suo numero 29, quello con cui è diventato grande, ed ha già realizzato 7 reti tra campionato e Champions.

Questa volta, paradossalmente, le pressioni le ritroverà proprio a Montecarlo, dove nessuno gli stenderà i tappeti rossi per il suo ritorno. Un anno fa Mbappé era il futuro del Monaco, oggi è il futuro del PSG.
Marco Trombetta