Continua il processo di ‘francesizzazione’ della Fiorentina, che dopo Eysseric e Veretout acquista anche Bryan Dabo dal Saint-Etienne. Centrocampista duttile e dinamico, arriva a titolo definitivo e ha firmato un contratto fino al 2021. Conosciamolo meglio.

Cresciuto nel Montpellier, Dabo fa il suo esordio giovanissimo in Ligue 1 nel 2010 e fa parte della rosa che nel 2012 conquista clamorosamente il titolo di campione di Francia, pur senza giocare nemmeno una partita. Col passare degli anni diventa però un titolare fisso nel Montpellier, disputando la sua migliore stagione nel 2015/2016, quando realizza 5 reti in 36 presenze.

L’anno dopo si trasferisce al Saint-Etienne e fa coppia proprio con Veretout, che ritroverà nella Fiorentina. In questa stagione, nonostante le difficoltà dei Verdi, Dabo è stato uno dei migliori e lo scorso agosto ha realizzato la sua prima doppietta in carriera contro l’Amiens.

Gran fisico, ma anche grandissima duttilità. All’apparenza Dabo può sembrare il classico mediano mordi-caviglie, in realtà è molto di più: nel corso della sua carriera ha interpretato diversi ruoli, dimostrando di essere un giocatore polifunzionale, capace di fare da schermo davanti alla difesa e all’occorenza di farsi sentire in zona goal.

Dabo possiede la quantità del mediano e la gamba dell’esterno, infatti è stato impiegato spesso da terzino destro o anche qualche metro più avanti a centrocampo. Pioli potrà affiancarlo a Veretout in un ipotetico 4-2-3-1, oppure utilizzarlo come mezz’ala nel 4-3-3, o ancora come alternativa a Laurini sulla fascia destra.

Di sicuro è un innesto che potrà aiutare la Fiorentina a sveltire la manovra a centrocampo, anche se sulla carta non partirà inizialmente titolare. Abile nel gioco aereo e bravo negli inserimenti, potrà essere un’arma in più nell’area di rigore avversaria.

Marco Trombetta