Il calciomercato del Chievo si è chiuso con l’arrivo di Mariusz Stepinski, attaccante polacco classe ’95 prelevato in prestito dal Nantes di Ranieri. Vestirà la maglia numero 9 e potrebbe rivelarsi una scommessa vincente.

Stepinski esordisce nel campionato polacco a soli 17 anni e alla sua seconda stagione da professionista realizza 5 reti con la maglia del Widzew Lodz, attirando su di sè l’interesse del Chelsea che manda alcuni osservatori a visionarlo.

Nel 2013 si trasferisce al Norimberga, ma la sua avventura in Germania non sarà troppo positiva ed il ritorno in Polonia è immediato.  In patria Stepinski ritrova continuità e soprattutto i goal: sono 15 quelli realizzati nella stagione 2015/16 con il Ruch Korzow.

Su di lui decide di scommettere il Nantes e nell’ultima stagione, nonostante non fosse un titolare, è riuscito a segnare 7 reti tra campionato e coppe. Ha partecipato ad Euro 2016 (senza però mai giocare) ma attualmente è il bomber della nazionale Under 21 polacca (8 goal in 16 gare).

Il suo ruolo naturale è quello di punta centrale, ma Stepinski ha le caratteristiche per occupare praticamente tutti i ruoli dell’attacco. Bravo con entrambi i piedi (anche se predilige il destro) tende spesso a decentrarsi sfruttando la sua velocità palla al piede.

La sua struttura fisica da punta ma allo stesso tempo non troppo impenente, gli permette di difendere molto bene il pallone e di gestirlo con la sua buona tecnica. Può migliorare nel gioco aereo, anche se la maggior parte dei goal li ha realizzati comunque dall’interno dell’area di rigore, grazie alle sue ottime capacità di inserimento.

Più che a Lewandowski può essere paragonato all’altro suo connazionale Milik per stile di gioco e caratteristiche tecniche. Nonostante abbia scelto il numero 9, Stepinski non avrà il posto da titolare assicurato nello scacchiere di Maran. Prima di lui ci sono Inglese, Pucciarelli e Pellissier mentre Meggiorini tornerà a disposizione soltanto a novembre.

Si giocherà una maglia e molto probabilmente, almeno inizialmente, verrà considerato come un jolly offensivo da utilizzare a gara in corso. Al Nantes era abituato a giocare al fianco di un’altra punta (cosa che farebbe anche al Chievo) e questo aspetto potrebbe agevolare il suo adattamento.


Marco Trombetta