Lo sport a Zafferana vanta un nuovo “idolo”
Lo sport a Zafferana vanta un nuovo “idolo”.
Si chiama Kalilu Jobarteh, nazionalità gambiana, classe ’91, è entrato da appena due settimane nella formazione dell’ ACD Zafferana, squadra di calcio militante nel campionato provinciale di Catania di terza categoria, girone A.
Un infortunio occorso al bravo portiere Alessio Casella ( cui vanno i nostri auguri di pronta guarigione) ha costretto la dirigenza a “ correre ai ripari” e, grazie al rapporto di collaborazione con La Nazionale della Sport Enjoy Project / Egs di Manlio Grimaldi ed Alessandro Cento, formazione che vanta tantissimi ragazzi migranti di grande valore calcistico e non solo, ecco arrivare alle pendici dell’Etna il forte Kalilu che già dalla prima partita si è distinto in simpatia e bravura. Nell’odierna partita, la seconda disputata a guardia della porta zafferanese, ogni intervento di Kalilu veniva sottolineato dal pubblico presente, con in testa il “capo-ultrà” Marco Fresta, con applausi scroscianti e cori inneggianti al nome del simpatico giocatore africano, anche perchè Kalilu dimostrava e dava sicurezza a tutto il reparto difensivo, con interventi sicuri e decisi, dalle uscite alle parate sulle sporadiche conclusioni avversarie. Insomma, a fine gara il pubblico zafferanese, festante, era tutto per lui e questa è vera integrazione, sicuramente facilitata dalla indiscussa bravura.
Manlio Grimaldi, suo tutor in questa avventura, gongolava a bordo campo per la prestazione del suo gioiellino, contento soprattutto di aver aiutato la squadra dell’ACD Zafferana, dati i tanti amici che militano nella sua formazione. “ Sentire i tifosi gridare il nome di Kalilu, sottolineare ogni suo intervento con applausi e cercarlo a fine gara per una pacca sulle spalle è stato da brividi, perchè il calcio a questi livelli emoziona sempre , anche con poco; poi negli spogliatoi l’apoteosi con i compagni di squadra. Ancora mi sembra di sentire, io che ero dietro la sua porta, i suoi -Uno uno, passa la palla, bravo bravo , Kevin Kevin Bravo, Messi Forza – In macchina Kalilu non sapeva come esprimermi la sua contentezza e gratitudine; mi ha invitato a casa sua a mangiare africano. Come dirgli di no ?”
Le “apette” ( dal logo della società del Presidente Sebastiano Cavallaro, apicoltore in Zafferana Etnea ) agli ordini del mister ALFIO CAVALLARO , anch’esso apicoltore sempre nel paesino pedemontano, stanno portando a termine un campionato strepitoso che li vede secondi in classifica alle spalle della corazzata Guardia Calcio ( unica formazione a punteggio pieno, già matematicamente promossa nella serie superiore ).
Colore sociale ovviamente il giallo-nero, la rosa della squadra è composta nella quasi totalità da ragazzi autoctoni e solo due-tre elementi vengono dai paesini limitrofi di S. Venerina e Milo. La squadra vanta l’attuale capocannoniere del campionato, tal Alfredo Russo, con 20 reti all’attivo in 20 giornate ( in serata apprendiamo che Gerbino del Guardia Calcio lo ha superato raggiungendo quota 21 ).
Insomma, la squadra si presenta con le carte in regola per il salto di categoria, quella promozione che passa attraverso la lotteria dei play-off e noi gli auguriamo che tutto ciò diventi realtà.
Di certo la società ha già vinto per il suo impegno nell’integrazione fattiva.
Per tornare alla odierna partita, l’atteso big-match in realtà non c’è stato in quanto la forte formazione della F.C. Puntese dell’amico mister Serafino e dei giocatori Salvo Puglisi e Pietro Morales si è sciolta come neve al sole anzi si è rdiradata come quella nebbia che in questi giorni aveva avvolto Zafferana ( facendo temere che non si potesse giocare, almeno a vedere le condizioni meteo del giorno prima); l’uno-due iniziale, con cui Guido Quattrocchi e Alfredo Russo ha messo a segno le prime due reti, ha tramortito la formazione ospite che non si è mai raccapezzata anzi ha continuato a subire le belle manovre di Gianluca Messina , un gladiatore a centrocampo, fino a subire la terza marcatura su perentorio colpo di testo di Kevin D’Agata ( bellissima prova la sua e comunque di tutta la squadra ). Puglisi e compagni operavano solo qualche cross in area su palla inattiva che altro non producevano che l’opportunità per i sicuri e summenzionati interventi di Kalilu che raccoglieva le ovazioni del suo pubblico.
Nel secondo tempo, le “apette” , raccolto il polline e messo in cascina, si ritiravano in buon ordine e controllando la partita la portavano a termine senza nulla rischiare anzi operando qualche contropiede ma senza forzare più di tanto e solo in una occasione era ancora il geometrico Guido Quattrocchi a cogliere un palo interno che poteva avere migliore fortuna. Spazio per i meritori cambi e triplice fischio che rimandava tutti sotto la doccia.
E chissà che queste due squadre non debbano nuovamente rivedersi fra qualche settimana, sempre su questo campo, per disputarsi la finale promozione.
Anche scaramanticamente ci auguriamo ciò , anche agli amici Salvo Puglisi e Pietro Morales, da sempre punti di forza de LA NAZIONALE della Sport Enjoy Project !!!
Questo articolo è stato pubblicato sulla pagina on-line suwww.sportenjoyproject.com
Catania, 7 aprile 2019
Michael Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto e video Manlio Grimaldi per Sport Enjoy Project Magazine )
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