Gli ottavi di finale di Champions League sono iniziati con il pareggio tra Juventus e Tottenham, e soprattutto con l’ennesima prestazione dominante da parte del Manchester City di Guardiola.

Il Basilea non era chiaramente da considerare un avversario ostico, ma la naturalezza con la quale i Citizens esprimono il loro calcio è disarmante. In Svizzera non ci hanno capito nulla e dopo il primo tempo la squadra di Pep era già avanti di tre reti con le firme di Gundogan, Aguero e Bernardo Silva.

Il Kun, nello specifico, sta vivendo un 2018 da record: 14 le reti messe a segno in tutte le competizioni dal 1° gennaio ad oggi, numeri davvero impressionanti. Aguero è il perfetto terminale offensivo di una squadra che crea una mole di gioco superiore a quella di tutti gli altri club d’Europa.

In campionato il Manchester City ha realizzato qualcosa come 79 goal in 27 partite, praticamente una media di tre reti a partita. In tutta la stagione i Citizens hanno perso solamente in due occasioni (peraltro in maniera praticamente inifluente) e sono in corsa su tutti i fronti, con l’obiettivo di aggiornare il libro del calcio con una pagina storica.

Considerando la Premier già vinta (sono addirittura 16 i punti di vantaggio sui cugini dello United), il City ha già raggiunto la finale di Coppa di Lega e gli ottavi di FA Cup. Ma il sogno più grande è ovviamente quello di vincere la Champions e quest’anno più che mai i ragazzi di Guardiola sono i grandi favoriti.

Del resto, se togliamo qualche problemino di troppo in difesa, la squadra è praticamente perfetta: tra i pali Ederson è una sicurezza, in cabina di regia c’è un Gundogan in versione Xavi e in avanti c’è solo l’imbarazzo della scelta tra il killer instinct di Aguero, l’imprevedibilità di Stergling, gli strappi di Sané e la classe di De Bruyne. Senza dimenticare Guardiola, che sembra aver riportato il suo Barcellona dei record a Manchester.

Rispetto agli scorsi anni, quando era un’accozzaglia disordinata di ottimi giocatori, in questa stagione il City ha raggiunto la piena maturazione e tutti remano verso lo stesso obiettivo. Ognuno ha il suo compito, tutti sanno cosa fare in campo e in che modo devono farlo. Guardiola ha messo insieme un collettivo che attualmente sembra quasi impossibile da battere.

Il City si è praticamente già guadagnato un posto ai quarti di finale di Champions e aspetta di conoscere il prossimo avversario. Arrivare a Kiev e vincere la coppa non può essere più considerato un sogno, anche perché questo sembra essere proprio l’anno dei Citizens.

Marco Trombetta