Il Catania ritrova la vittoria e continua a sperare nel terzo posto per accedere direttamente alla fase nazionale dei Play off.
Il Catania fa suo il derby contro la Sicula Leonzio e mantiene vive le speranze di centrare il terzo posto. Dopo un intero campionato caratterizzato da alterne speranze vanificate dalle delusioni per i rossazzurri è rimasto solo questo obiettivo. Poca cosa? Niente affatto! Un conto è finire al terzo posto un conto è il quarto posto. Per rendersi conto di quanto sia importante la differenza basta leggere il regolamento che dice: Partecipano ai Play off complessivamente ventotto squadre: ventuno squadre, sette squadre per ciascun girone, disputano i play off di girone, le rimanenti sette accedono direttamente alla fase nazionale assieme alla vincitrice della Coppa Italia di Serie C (Monza o Viterbese Castrense). Partecipano ai Play off del girone le sette squadre che si sono classificate dal quarto al decimo posto nel girone medesimo. Qualora fra di esse vi sia una squadra già ammessa alla fase nazionale perché vincitrice di Coppa Italia, in uno dei tre gironi accede ai play off anche l’undicesima classificata. Quindi o nel girone B (quello del Monza) o nel girone C (quello della Viterbese Castrense ci sarà l’undicesima classificata a disputare i Play off, sapremo chi dopo la finale di ritorno fissata l’8 maggio prossimo. La quarta in classifica di ogni girone è ammessa direttamente al secondo turno, mentre le altre sei disputeranno il primo turno ad eliminazione diretta in gara unica, da giocarsi sul campo della squadra meglio classificata durante il campionato. In caso di parità non ci saranno né tempi supplementari, né calci di rigore ma passerà il turno la squadra che ha giocato in casa. Al secondo turno prenderanno parte le quarte classificate di ogni girone che giocheranno in casa e in gara unica, contro la squadra dello stesso girone peggio classificata in campionato fra le tre che hanno superato il primo turno, mentre le altre due vincenti s’incontreranno fra di loro con gara casalinga per le migliori in classifica.
Male che vada al Catania, per accedere alla fase nazionale, basterà non perdere in gara unica casalinga con la squadra peggio classificata del girone meridionale che ha superato il primo turno. Ma perché rischiare d’incontrare Casertana, Monopoli o la stessa Reggina? Non credo che ci saranno squadre che verranno al Massimino per pareggiare sapendo che col pareggio non andranno avanti.
Per questo Catania incostante e inaffidabile che, Siracusa a parte, ha perso otto gare con squadre che disputeranno i Play off, meno partite gioca nei Play off e minori sono le possibilità d’essere eliminati. E poi, finire al terzo posto darebbe un piccolo vantaggio durante la fase nazionale.
Comunque sia, per intanto il Catania è riuscito a battere la Leonzio e a mantenere la terza posizione, anche se il Catanzaro dovrà recuperare la gara casalinga contro la Viterbese Castrense, poi si vedrà.
Lascio il commento sullo svolgimento della gara e sulle azioni salienti all’articolo del direttore della testata on-line. Mi limito a dire che non è stata una partita esaltante, il Catania è riuscito a vincerla grazie a un pizzico di convinzione in più. La rete decisiva è stata realizzata da Lodi al 5’ della ripresa su calcio di rigore (abbastanza evidente). Nel Catania non ha convinto Marotta, mentre Sarno ha fatto intravedere qualche buona giocata. Sufficiente il resto della squadra con mezzo voto in più per Biagianti.
Adesso bisognerà non perdere a Cava dei Tirreni contro la sbarazzina Cavese, e sarebbe ora visto che i rossazzurri sono tornati sconfitti da quattro delle ultime cinque trasferte e nel contempo sperare che il Siracusa nella gara casalinga che lo oppone al Catanzaro metta un po’ di dignitoso impegno.