Il Catania sciupa una grande occasione
Il Catania sciupa una grande occasione: si fa raggiungere nel finale di gara e dovrà stringere i denti al Massimino
Ancora una volta per il Catania il finale di gara risulta fatale. La qualificazione al turno successivo rimane sempre a portata di mano ma mercoledì prossimo al Massimino bisognerà tenere gli occhi ben aperti e non pensare di farcela facilmente solo per il fatto di avere a disposizione due risultati su tre. Vincendo all’Alfredo Viviani di Potenza forse sarebbe cambiato poco, visto che il lucani nella gara di ritorno saranno costretti lo stesso a giocarsi il tutto per tutto e prestare il fianco alle micidiali ripartenze dei rossazzurri.
Comunque, per come s’era messa la gara il Catania poteva benissimo vincere ma, dopo un primo tempo autorevole, nella ripresa la squadra ha badato solo a controllare la gara e nel finale è stata punita. Non è la prima volta che succede, visto che durante il campionato nei minuti di recupero e nei secondi finali il Catania ha buttato via la vittoria a Caserta (pari di Floro Flores negli ultimi secondi di recupero), il pareggio a Francavilla e la vittoria a Cava dei Tirreni, cinque punti in più che avrebbero dato agli etnei quel terzo posto che dà innegabili vantaggi in caso di qualificazione ai quarti di finale.
Sottil per la temuta gara esterna contro il lucani ha presentato lo stesso undici di partenza che all’esordio nei Play off al Massimino aveva travolto la Reggina: Pisseri a difesa della porta, Aya e Silvestri centrali, Calapai e Marchese cursori di fascia, centrocampo formato da Bucolo, Rizzo e capitan Marco Biagianti, in avanti il tridente composto da Sarno, Marotta e Di Piazza. Parte forte il Potenza e dopo due minuti Pisseri manda con sicurezza in angolo un pericoloso tiro di Lescano. Al 3’ viene ammonito Aya per in fallo sullo stesso Lescano. Al 7’ il Catania passa in vantaggio: perfetto cross di Sarno e Di Piazza con un preciso colpo di testa non dà scampo al portiere di casa Ioime.
Il Potenza accusa il colpo ma si fa molto pericoloso al 25’ sempre con Lescano che di testa obbliga Pisseri alla prodezza. Al 40’ si fa minaccioso sul Catania il pericolo “giallo” perché viene ammonito Calapai. Si va al riposo la squadra di Sottil in pieno controllo del gioco ma la gara, purtroppo, non è ancora finita.
Nella ripresa l’allenatore di casa Raffaele manda subito in campo il pericoloso Genchi al posto di Matera. Il neo entrato si mette in mostra al 51’ ma il suo tiro sorvola la traversa. Al 56’ Sottil opera una tripla sostituzione e manda in campo Lodi, Esposito e Baraye al posto di Bucolo, Di Piazza e Marchese. Al 63’ esce anche l’acciaccato Sarno e al suo posto entra Brodric. Al 66’ il “terribile vecchietto” França prende il posto di Lescano e il brasiliano sarà protagonista.
Intanto i minuti scorrono e il Catania tiene bene il vantaggio acquisito.
Proprio in chiusura, sugli sviluppi di un calcio d’angolo il quarantenne attaccante trova un pareggio al quale gli spettatori di casa forse non credevano più.
Nel recupero non succede più nulla. Per quel che si è visto in campo, alla fine il pareggio appare il risultato più giusto ma il Catania deve recitare il mea culpa.
Ad ogni modo, ormai bisogna concentrarsi nella gara di ritorno che dovrebbe dare il lasciapassare per i quarti dove, vista la facile vittoria dell’Imolese sul campo del Monza, il Catania non potrà mai essere testa di serie e, verosimilmente, affronterà una squadra fra Piacenza, Triestina, Trapani e la miglior terza, che potrebbe essere il Pisa o il Catanzaro o la stessa Imolese.
Questo articolo è stato pubblicato sulla pagina on-line su www.sportenjoyproject.com
Catania, 19 maggio 2019
Tino La Vecchia per Sport Enjoy project Magazine
( fonte foto google immagini la gazzetta catanese )
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