Tanta paura al Massimino ma alla fine il Catania liquida il Potenza e sale sull’«otto volante».

Il Catania, come previsto, approda fra le magnifiche otto squadre che si giocheranno i due posti validi per l’accesso in serie B. I rossazzurri ora sono a quattro passi dal sogno promozione, infatti sono appunto quattro le partite da disputare col “coltello fra i denti” per uscire fuori dall’inferno della terza serie.
Travolta la Reggina, domato nel doppio turno il Potenza, adesso si prospetta il turno più difficile in assoluto. Fin qui i ragazzi di Sottil hanno avuto il vantaggio di giocare la gara casalinga avendo a disposizione due risultati su tre, nel prossimo turno, che il Catania disputerà contro una seconda classificata al termine della stagione regolare, ovvero Piacenza, Triestina, Trapani o Pisa, in quanto miglior terza il discorso si capovolge. Nel senso che a parità di risultati e di differenza reti per i rossazzurri risulterebbe fatale quel quarto posto finale in cui la squadra è scivolata sotto la deludente gestione di Novellino. Per intanto il Catania c’è.
Il Potenza ambizioso e agguerrito si è presentato al Massimino accompagnato dalle incomprensibili e ingiustificate polemiche alimentate dal suo vulcanico presidente Salvatore Caiata. Passi per l’amore sviscerato per la propria squadra, non va bene stravolgere la realtà. Lamentarsi reclamando un calcio di rigore inesistente per un presunto fallo avvenuto al limite dell’area quando, poco prima, al Catania era stato negato un calcio di rigore più netto per un fallo subito da Curiale e dire in modo sprezzante che il Catania a Potenza ha rubato il pari, quando i suoi hanno tirato nello specchio della porta difeso da Pisseri solo tre volte e sono pervenuti all’insperato pareggio nel recupero, non è da persone serie.
Alle polemiche il Catania, pur soffrendo e rischiando, ha risposto sul campo.
Rispetto allo schieramento di partenza vittorioso contro la Reggina e confermato a Potenza Sottil ha operato solo un cambio inserendo Carriero al posto di Bucolo. Quindi, undici di partenza composto da Pisseri in porta, Aya e Silvestri difensori centrali, Calapai e Marchese cursori di fascia, terzetto di centrocampo formato da Carriero, Rizzo e Biagianti, tridente confermato con Sarno, Marotta e Di Piazza. Ancora una volta Lodi in panchina.
La gara s’avvia e il Potenza parte meglio. Al 13’ Lescano, già pericoloso nella gara d’andata, gela il numeroso pubblico del Massimino: cross di Emerson e il giovane attaccante argentino, mal controllato da Aya, colpisce di testa e batte Pisseri.
Il Catania reagisce e al 18’ Di Piazza va vicino al pari ma il portiere ospite non si fa sorprendere. Il Potenza si rende pericoloso con un traversone al 21’, ma stavolta Aya controlla bene Lescano. Rossazzurri sono spinti da un vivace Sarno che al 30’ subisce un brutto fallo da Sepe che viene ammonito. Al 35’ una punizione di Sarno, da buona posizione, sorvola la traversa. Il Catania spinge ma non si rende pericoloso.
In chiusura di primo tempo i rossazzurri protestano prima per un fallo su Di Piazza e poi su un presunto fallo di mani in area, ma in entrambi i casi non sembrano esserci gli estremi per il calcio di rigore. Si va al riposo col Potenza in vantaggio e felice per il possibile passaggio di turno.
Nella ripresa Sottil manda in campo subito Lodi e Baraye al posto di Carriero e Marchese, mentre Raffaele si copre facendo uscire Genchi e mandando in campo al suo posto Terracino. Il Catania pressa ma non passa. Al 62’ Curiale subentra a Marotta e al 66’ Manneh prende il posto di Biagianti.
Il Catania capisce che sta rischiando l’eliminazione e si butta avanti con decisione.
Al 69’ il Potenza sfiora il colpaccio con una punizione di Emerson che sfiora l’incrocio con Pisseri che sembrava in difficoltà. Al 72’ il Catania va vicinissimo al meritato pareggio con Lodi che su punizione coglie il palo esterno.
Quando cominciano ad affiorare i timori dell’eliminazione Di Piazza fa uscire il Massimino dall’incubo: l’attaccante al 79’ supera con prepotenza due avversari e con un potente tiro non lascia scampo a Ioime.
Per il Potenza è la fine di un sogno. I lucani, però, non si danno per vinti e all’85’ il subentrato França di testa sfiora il palo. Ma stavolta il quarantenne attaccante non può nulla perché il Catania è determinato e concentrato. Nel finale viene ammonito Curiale che, diffidato, sarà squalificato. Dopo cinque minuti di recupero Camplone di Pescara fischia la fine dell’incontro che sancisce il passaggio del turno del Catania.
Quindi, la posizione in classifica ottenuta durante i campionato ha fatto la differenza e il Catania con due pareggi va avanti. Per quanto riguarda le qualificazioni, negli altri turni non ci sono state sorprese, a meno che non deve essere considerata tale l’eliminazione del Catanzaro (terzo) ad opera della Feralpi Salò (quarta). Gli uomini di Auteri, dopo aver ribaltato il vantaggio iniziale degli ospiti, sono stati raggiunti sul 2-2 nei minuti finali e non sono riusciti a rimediare alla sconfitta di misura patita all’andata, ma la loro eliminazione era nell’aria. Chi scrive, già nelle ultime gare della stagione regolare ha indicato la squadra allenata prima da Mimmo Toscano e ora da Damiano Zenoni come la mina vagante dei Play off. I Leoni del Garda vantano fra le loro fila calciatori del calibro di Caracciolo, di Legati e dell’ex rossazzurro Simone Pesce che ha sbloccato la gara di Catanzaro e costituiscono un ostacolo duro da superare. Comunque, nel prossimo turno non possono incontrare il Catania, come non può farlo l’Imolese che, pur distratta e sconfitta per 3-1 dal Monza, ha superato il turno avendo vinto all’andata con lo stesso identico punteggio. Non sarà avversario degli etnei nemmeno l’Arezzo che a Viterbo ha bissato la vittoria dell’andata.
Il Catania potrebbe incontrare il Pisa, che ha battuto ed eliminato la Carrarese o una delle tre squadre che sono finite al secondo posto. Per superare il turno serve un’impresa, dal momento che proprio Catania- Potenza ed Imolese- Monza si sono chiuse con lo stesso identico risultato dell’andata e hanno visto la promozione della squadra meglio messa in classifica. Compiuta l’impresa, nell’ultimo doppio turno che darà la promozione in serie B, in caso di parità ci saranno i tempi supplementari e i calci di rigore.
Quindi, mercoledì prossimo il Catania ritornerà al Massimino e dovrà vincere, possibilmente con più di una rete di scarto per non correre rischi al ritorno. Arrivati a questo punto poco importa chi sarà la squadra che avrà di fronte.

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Catania, 23 maggio 2019
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto Francesco La Rosa per Sport Enjoy Project Magazine )