Il vecchio Catania inizia bene la nuova stagione, ma il Fanfulla gioca in serie D.
di Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
Catania contro Fanfulla, incontro d’altri tempi! I lombardi furono capaci di vincere al Cibali per 1-0 nel campionato 1953-54, culminato con la prima storica promozione in serie A dei rossoazzurri, ma loro abbandonarono per sempre la serie B.
Perché Fanfulla? Semplice, è stato il nome di battaglia un condottiero d’armi agli inizi del Cinquecento, nato nei pressi di Lodi. Divenne famoso perché insieme ad Ettore Fieramosca partecipò alla celebre disfida di Barletta. Da bambino ricordo bene che circolava una canzoncina assai lasciva che recitava. “Conoscete Fanfulla da Lodi, condottiero di grande eleganza; fu invitato in una stanza, da una donna dei facili amor…” A parte tutto ho avuto modo di conoscere Lodi, bella cittadina lombarda.
La squadra di calcio della città, da sempre, porta il nome del suo condottiero ma da troppo tempo è fuori dal calcio che conta.
L’occasione per un po’ di notorietà è il primo turno di Coppa Italia ma fra la squadra lombarda e il Catania c’è una categoria di differenza e forse qualcosa in più. Per di più fuori dalla mura amiche i giovanotti del Fanfulla non potevano fare meglio di quanto hanno fatto.
Il Catania ha vinto per 3-0 senza penare. L’esordio in Coppa Italia è stata l’occasione per veder all’opera il nuovo Catania targato Camplone. Nuovo? Ma Quale?
La formazione inziale schierata dal tecnico era composta tutta dai giocatori presenti nello scorso campionato, compreso qualcuno in procinto di lasciare la casacca rossazzurra e accasarsi altrove. In porta Pisseri, esterni Calapai e Marchese, centrali difensivi Esposito e Silvestri, a centrocampo Bucolo, Llama e Lodi e in avanti, a formare i tridente classico voluto dal tecnico, Sarno, Di Piazza punta centrale e il giovane Brodic. Una formazione che, per esperienza e tasso tecnico, a gara secca, in serie C, sarebbe capace di battere qualsiasi avversario, ma che nell’arco del lungo campionato avrebbe senz’altro delle inaspettate pause andando incontro a diverse delusioni.
Vecchio anagraficamente e vecchio nei nomi, il Catania non ha avuto difficoltà a prendere in mano subito le redini del gioco e Di Piazza ha sbloccato la gara mettendola in discesa. Alla fine del primo tempo è arrivato il raddoppio di Sarno e nella ripresa ha completato il tris Curiale, un altro dei senatori.
La differenza di categoria fra le due squadre ha fatto la differenza e, anche se le vittorie fanno sempre morale, è impossibile esprimere dei giudizi per due motivi: il primo luogo il nuovo Catania non sarà questo, poi il Fanfulla non è una squadra pari grado. Lo scorso anno il Catania cominciò assai bene la Coppa Italia e la vittoria di Foggia aumentò le illusioni, che divennero gioia sfrenata contro il quotato Verona, nella celebre serata delle beffe.
Il prossimo turno contro il Venezia se ne dovrebbe sapere di più, con la speranza che le prime timide illusioni non vengano spazzate subito via e il Catania non naufraghi contro il lagunari.
Catania, 5 agosto 2019
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto google immagini il cittadino )