Vox populi: il rumore del silenzio
Vox populi: il rumore del silenzio.
di Concetto Sciuto
Curve vuote o silenti. E sono già due gare in casa, per giunta consecutive, con i tifosi che hanno scelto di adottare questa forma di protesta. Di conseguenza, curva Sud non pervenuta, i pochi tifosi della Nord presenti senza sciarpe né bandiere e solo per urlare invettive nei confronti di…indovinate chi? Una tristezza infinita per chi era abituato a ben altri variopinti e assordanti forme di tifo organizzato da parte dei sostenitori rossazzurri. Fa male è vero, ma c’è dell’altro. Domenica il Massimino è stato lasciato in balia al tifo organizzato (anche bene) dei sostenitori della squadra ospite, e questo non ha fatto piacere a nessuno e, siamo certi, nemmeno ai tifosi delle curve che in cuor loro avrebbero preferito controbattere, come solo loro sanno fare, agli sfottò. Non diciamo nulla di nuovo quando affermiamo che il calcio è innanzitutto tifo, sappiamo bene che ha fondato, da sempre, le sue fortune sulla passione delle masse, è lo sport di massa per antonomasia, l’uno non può fare a meno dell’altra, sarebbe una contraddizione che non può reggere nel tempo. Eppure, comprendiamo meglio questo concetto solo in determinati contesti: domenica è stato uno di questi. Inoltre, si è pure compreso che a volte fa molto, ma molto, più rumore un silenzio, frutto di una rabbia inesprimibile, che mille, urlanti, dissensi. Stiamo tutti assistendo, impotenti, a uno scollamento, giusto per usare il medesimo termine adottato da mister Lucarelli, tra tifosi e squadra, un disamore pericoloso che, ad esempio, ha trasformato una gara importante, come quella di domenica, in un’arena della contestazione senza soluzione di continuità, dove sembrava poco importasse il risultato dell’incontro e, continuando così, forse poco importerà anche l’intero campionato. Qui sembrerebbe (o siamo certi?) che le proteste stiano andato oltre i malumori per le non brillanti prestazioni del team rossazzurro, quelle, probabilmente, sono state solo l’innesco di una miccia già pronta da mesi e che solo i risultati positivi potevano disinnescare: ma così non è stato. E pertanto eccoci nuovamente a un bivio: cos’è più utile continuare su questa strada intrapresa dell’algida presenza sugli spalti o riaccendere un tifo passionale almeno per la maglia e solo per essa? E ci chiediamo: gli eventuali risultati positivi, che noi tutti attendiamo, faranno da buon viatico a un ritorno dei tifosi in curva? E ancora: qualcuno delle parti in causa farà un piccolo, ma significativo, passo indietro? Sì, sì, d’accordo, sempre le solite domande, ma finché non ci saranno concrete risposte saremo “obbligati” ad essere noiosamente ripetitivi, come da cinque anni a questa parte, e non solo per colpa nostra…
Catania, 29 ottobre 2019
Concetto Sciuto per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto Concetto Sciuto per Sport Enjoy Project Magazine )
Questo articolo è stato pubblicato sulla pagina on-line su www.sportenjoyproject.com
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