Il Catania compie l’impresa e approda alle semifinali di Coppa Italia di serie C che disputerà contro la Ternana.
di Tino La Vecchia
Nel momento più buio e più nero della stagione del Catania arriva un lampo di luce a squarciare le tenebre. Ad accendere la luce sulla strada che potrebbe salvare la stagione dei rossazzurri ed illuminare il cammino è Marco Biagianti, lo storico capitano, quel capitano da sempre attaccato alla maglia che, ingenerosamente, era stato messo ai margini della squadra. Dopo Potenza il Catania vince anche a Catanzaro e approda alle semifinali di Coppa Italia, il prossimo ostacolo si chiamerà Ternana, ma la disputa che proclamerà la squadra finalista si giocherà sia a Terni che a Catania e con un po’ di fortuna il Catania potrebbe arrivare in finale, potrebbe entrare nelle posizioni privilegiate dei Play off dalla finestra, visto che è molto difficile, per non dire quasi impossibile, che ci entri dalla porta. Ci si chiede: ma perché in Coppa Italia il Catania ha sbancato Catanzaro e in campionato ha subito tre reti? Non esiste una spiegazione valida, perché escludo che i calabresi volessero volutamente abbandonare la competizione, visto che la loro situazione di classifica è identica a quella del Catania. Mah! Misteri del calcio.
Ad eccezione di Martinez al posto di Furlan, Lucarelli ha messo in campo una formazione formata da elementi che appartengono alla rosa dei titolari. Lo stesso Catanzaro non è che avesse in campo chissà quante riserve. Il Catania, pur essendo più forte del Catanzaro giocava fuori casa e poi le vicende societarie avrebbero potuto togliere tranquillità ai calciatori. Insomma, serviva un’impresa e il Catania l’ha compiuta, al termine di una partita equilibrata e poco spettacolare.
La rete che ha deciso l’incontro è arrivata al 75’ in seguito a un calcio di punizione battuto da Sarno e dopo una mischia che ha visto protagonista principale Esposito, a risolverla è stato Biagianti che ha spedito il pallone in rete. Dopo la rete del pareggio a Teramo, Esposito si è ripetuto in positivo, almeno nelle proiezioni offensive. Il difensore in due anni ha subito una pioggia di critiche meritate, chissà, forse tirando fuori l’orgoglio e mettendo in campo la dovuta concentrazione potrebbe tornare utile alla causa rossazzurra. Chi non ha ancora capito che il calcio non è il rugby è Rizzo, visto che quando tira in porta, da due anni a questa parte fa meta. Il tiro in porta alle stelle al 54’ è un film già visto ripetute volte.
Comunque, tutto è bene quel che finisce bene, adesso vedremo quel che accadrà. Una cosa è certa: con Sarno in campo il Catania acquista in pericolosità e se il fantasista riuscirà a giocare con continuità il campionato del Catania potrebbe cambiare volto, almeno dal punto di vista delle prestazioni. Per cambiare volto alla classifica, attualmente ci vorrebbe un chirurgo plastico da premio Nobel.
Catania, 19 novembre 2019
Tino La Vecchia per Sport Enjoy Project Magazine
( fonte foto google immagini catanista.eu )